Lanfranco Cis, direttore artistico del Festival ‘Oriente Occidente’ che si svolgerà a Rovereto dal 29 agosto all’8 settembre
Pubblicato il: 24/08/2019 21:00
La Cina e la Via della Seta. L’Europa dell’Est e delle frontiere, la gestione dei flussi migratori. Ritorna a Rovereto, dal 29 agosto all’8 settembre ‘Oriente Occidente’ la storica manifestazione, giunta quest’anno alla XXXIX edizione. Uno sguardo rivolto alla contemporaneità tra nuove prospettive spettacolari e focus sull’attualità.
Attesi, Mourad Merzouki, Sidi Larbi Cherkaoui con i monaci shaolin, Claudio Bernardo che riprende con ‘#Frontiera’ il mito delle ‘Troiane’ di Euripide, l’Aterballetto con il debutto di ‘Dreamers’, lo spettacolo firmato da un trio di coreografi composto da Phlippe Kratz, Rihoko Sato, Ohad Naharin, la norvegese Ina Christel Johannesen con un’opera di stretta attualità che affronta il tema dei cambiamenti climatici, ‘Zero Visibility’.
“Lo spettacolo trae ispirazione dal deposito della Banca mondiale dei semi sull’isola di Spitsbergen alla Swardant – ha anticipato all’Adnkronos Lanfranco Cis, direttore di ‘Oriente Occidente’ -Tema di straordinaria attualità legato anche al futuro dell’umanità”.
Tra gli altri ospiti della manifestazione la Eun-Me Ahn Company, la Guangdong Modern Dance Company provenienti rispettivamente dalla Corea del Sud e dalla Cina, il circo francese di Aurélien Prost, gli inglesi Miranda Henderson & Malik Diouf accanto a Lucy Bennet, ai giovani italiani, artisti ‘associati’, Pietro Marullo, Davide Valrosso. Ed ancora in cartellone Michela Lucenti e Fabrice Guillot con la prima nazionale di ‘Ondes Gravitationnelles’.
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