La Dda di Torino ha chiuso l’inchiesta Geenna, condotta dai carabinieri del Gruppo Aosta e dal Ros, su presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta. Sono 20 gli indagati: rispetto ai 17 per i quali era stata chiesta la custodia in carcere, si aggiungono tre indagati a piede libero (non si tratta di politici o altre personalità note) per i quali è ipotizzato il reato di favoreggiamento.
L’avviso di fine indagini conta 18 pagine e sta venendo notificato ai difensori. In base all’ordinanza di custodia cautelare del 23 gennaio, le indagini si concentrano sulla presunta locale di ‘ndrangheta di Aosta, con al vertice Marco Di Donato, aostano di 50 anni, e di cui farebbero parte, tra gli altri, il consigliere comunale sospeso Nicola Prettico e il ristoratore cinquantenne Antonio Raso, di Aosta. Marco Sorbara, consigliere regionale sospeso, e Monica Carcea, ex assessore comunale a Saint-Pierre, erano finiti in carcere – e poi ai domiciliari – con l’ipotesi di concorso esterno in associazione mafiosa.