(ANSA) – ROMA, 06 SET – Un Manifesto per tracciare il futuro del biologico da qui al 2030. A presentarlo al Sana è FederBio che indica le scelte strategiche da compiere in un settore cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi dieci anni, diventando un asse fondamentale per l’agricoltura italiana.
Si tratta, spiega la Federazione, di privilegiare la sostenibilità ambientale e il corretto utilizzo delle risorse contrastando gli effetti dei cambiamenti climatici, dare più forza ai produttori agricoli e affermare il principio del “giusto prezzo” del cibo.
In primo luogo, a livello istituzionale, è fondamentale approvare la legge sull’agricoltura biologica; occorre poi concretizzare il nuovo piano per la riduzione dei pesticidi prevedendo investimenti per il biologico e per la difesa dalle contaminazioni accidentali.
Infine, è necessario agire su una riforma della Pac orientata a sostenere la conversione al biologico degli agricoltori che, nel percorso triennale di transizione, hanno bisogno di ricerca, innovazione, formazione, assistenza tecnica e supporto economico.
“In questa fase determinante per il settore – ha detto il presidente Maria Grazia Mammuccini – la priorità è far crescere la produzione nazionale attraverso la diffusione di filiere corte a livello locale e la costruzione di solide filiere di “Made in Italy Bio”.