Per il presidente della Repubblica «vanno fatti passi avanti per una fiscalità europea che elimini forme di distorsione concorrenziale e affronti invece il tema della tassazione delle grandi imprese multinazionali, per un sistema più equo e corretto»
articoli di Stefano Carrer e Paolo Bricco
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
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«L’Italia è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano partecipando con convinzione e responsabilità a un progetto europeo lungimirante, sostenibile ed equilibrato, dal punto di vista ambientale, sociale e territoriale». E il sistema economico-finanziario nazionale deve cogliere «l’occasione di fornire il suo contributo a questa fase di rinnovamento del progetto europeo». È questo il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella inviato al Forum Ambrosetti.
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Il presidente della Repubblica ha indicato che «l’avvio della nuova legislatura offre l’opportunità di poter definire un programma all’altezza delle aspettative dei cittadini europei espresse con il recente voto, all’altezza dei valori fondanti dell’Unione, per affrontare le sfide che abbiamo di fronte: cambiamenti climatici e demografici, rapide trasformazioni tecnologiche, tensioni politiche e minacce alla sicurezza».
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«Unitamente al rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche, utili ad accompagnare le trasformazioni produttive e del lavoro, vanno fatti passi avanti per una fiscalità europea che elimini forme di distorsione concorrenziale e affronti invece il tema della tassazione delle grandi imprese multinazionali, per un sistema equo e corretto», ha aggiunto il presidente della Repubblica.
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