“Sulla transomofobia basta mettere la testa sotto la sabbia. Serve una legge anche in Campania”. Lo ha detto Flora Beneduce, consigliere regionale, intervenendo al convegno in corso questa sera a Vico Equense dal titolo “Diritti alla metà – legge contro la transomofobia”.
“Delle proposte di legge già sono state depositate in Regione – aggiunge -, personalmente circa due anni fa ho sottoscritto un testo, non ancora affrontato dalle Commissioni competenti del Consiglio regionale, insieme alle colleghe Raia, Amato e alla presidente D’Amelio.
Lì dentro figurano misure concrete per combattere l’esclusione sociale, per agevolare azioni di informazione e conoscenza del problema, per attribuire al Difensore civico regionale nuove e più stringenti funzioni a tutela delle nostre comunità”. “Ciò che è successo anche recentemente a Piacenza con la morte di Elisa Pomarelli fa comprendere come vi sia una vera e propria emergenza in Italia. Occorre dare risposte certe e mettere dei paletti normativi chiari per evitare una deriva omofoba”, evidenzia Beneduce.
“Sono 72 i Paesi al mondo in cui l’omosessualità è considerata un crimine e in 45 di questi la legge contro l’omosessualità è applicata anche alle donne, con condanne che – in talune nazioni – prevedono la pena di morte. In Europa non siamo in questi termini ma le nostre comunità hanno dimostrato di non essere immuni a rigurgiti di arretratezza culturale. Occorre uscire dalla retorica e normare subito anche in Campania”, conclude la consigliera azzurra.