L’intelligenza artificiale va a scuola di meteorologia per sfidare gli uragani come Dorian: accade all’Università americana del Wisconsin-Madison, dove i ricercatori dell’istituto per gli studi meteorologici (Cimms) hanno ‘addestrato’ un modello, chiamato DeepMicroNet, a prevedere l’evoluzione a breve termine degli uragani sfruttando dati satellitari. I suoi primi progressi sono pubblicati sulla rivista Monthly Weather Review.
“I risultati dello studio sono molto promettenti – spiega il coordinatore Anthony Wimmers – non solo per quanto riguarda l’accuratezza delle previsioni a breve termine, ma anche perché il modello usa dati satellitari solitamente non impiegati per stimare l’intensità degli uragani”, ovvero le misurazioni delle microonde che rivelano la struttura dell’uragano. Attraverso una rapida analisi di grandi moli di dati, il sistema di intelligenza artificiale può stimare con una buona approssimazione la forza del fenomeno atmosferico e prevedere informazioni molto importanti sul suo comportamento, ad esempio se la tempesta sta per intensificarsi o se vicino all’occhio dell’uragano possono svilupparsi altri occhi secondari.
“Ora che i satelliti riprendono continuamente immagini ad alta risoluzione che generano enormi volumi di dati da analizzare, c’è bisogno di sviluppare metodi innovativi per estrarre informazioni pratiche”, commenta il direttore del Cimms, Tristan L’Ecuyer. “L’intelligenza artificiale giocherà un ruolo cruciale nel prossimo decennio nel passaggio dalla semplice acquisizione dei dati alla produzione di informazioni e all’azione”.