E’ dell’AX Milano la prima sfida dell’anno contro la Dinamo Sassari. Quella che dovrebbe essere una corazzata, mancavano sei nazionali, ha vinto per 73-60 la semifinale del City of Cagliari. Un punteggio bugiardo per una gara che è rimasta sui binari dell’equilibrio fino a 2 minuti dalla fine. A far pendere la bilancia per i biancorossi è stata sicuramente la prestazione super del “Chacho” Rodriguez che ha messo a segno 25 punti 6 assist per 25 di valutazione. Nella Dinamo Miro Bilan è una sicurezza così come Jerrels e Pierre, da rivedere McLean ancora imballato ma con le scusanti del caso. Per Sassari finale per il terzo e quarto posto alle 18 con l’Hapoel Gerusalemme.
Primo quarto più biancoblù che biancorosso. Si capisce che sia Milano che Sassari sono due squadre in rodaggio ma la banda Pozzecco sembra un filo avanti. Il gioco sassarese appare più fluido e Bilan sotto canestro porta a scuola Tarczewki. Se poi ci aggiungiamo le mani calde di Spissu Jerrels e Gentile. Anche se il 14-18 lascia più pensare ad un match equilibrato. In realtà ha sempre comandato la Dinamo raggiungendo anche il massimo vantaggio di 11 punti (18-9). Poi la reazione dell’Olimpia con l’ingresso di Sergio Rodriguez. E il parzialino di 5-0 nel finale.
Secondo quarto match ancora più equilibrato. Pozzecco rivoluziona il quintetto, lo stesso fa Messina ma è Milano a mettere la testa avanti per la prima volta a metà del quarto con una bomba di CIancirini che firma il 22-24. Tornano Bilan ed Evans e Sassari si rimette in assetto, grazie anche ad una difesa più aggressiva. Gli uomini di Messina però con il passare dei minuti prendono fiducia e con i due play (Mack e Rodriguez) in campo la squadra gira meglio. Si va al riposo lungo sul 31-33 per l’Armani.
Dal riposo lungo esce meglio la Dinamo. Pozzecco parte con il quintetto base e sciorina giocate in velocità e tiri da tre che strappano applausi. Jerrels, ex con un pizzico di veleno, ci tiene a fare bella figura e trascina Sassari alla mini-rimonta e al sorpasso a metà del quarto 39-37. Le mani si riscaldano, soprattutto quelle del “Chacho” Rodriguez che inizia a prendere la retina dai 6,75 e non solo. Sassari non sta a guardare e risponde con Gentile e Vitali. Nella battaglia di triple Milano riesce a mettere sette punti di vantaggio. Si va all’ultimo mini riposo sul 48-55 per l’Ax.
Milano allunga ancora in avvio sul 57-48. Rodriguez in regia fa girare la squadra che una meraviglia e si vede. Ma la Dinamo non ci sta e guidata dagli ex Jerrels e Mclean si riporta sotto fino al -3 57-54 con un due liberi di Evans. La partita si accende con il trascorrere dei minuti. Nessuna delle due squadre ha vuole perdere. A 4.28 dalla sirena la Dinamo è a -2 58-60. Messina allora rimette Rodriguez e lo spagnolo come d’incanto ridà forza e gioco a Milano che a 120 secondi dalla fine scava il solco decisivo complice un tecnico a Pozzecco che permette a Milano di scappare sul +10: 60-70. La Dinamo prova a riaprirla con due triple che però non vanno a segno e l’Armani può volare in finale dove affronterà i russi del Khimki Moscow alle 20.45.
Dinamo Banco di Sardegna – Olimpia Milano 60-73 Parziali: 18-14, 13-19, 17-22, 12-18. Progressivi: 18-14, 31-33, 48-55, 60-73.
Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, Mclean 6, Bilan 12, Bucarelli ne, Devecchi, Sorokas 2, Chessa ne, Evans 4, Magro ne, Pierre 13, Gentile 12, Maganza ne, Vitali 3, Jerrells 3. All.: Gianmarco Pozzecco
Olimpia Milano: Gravaghi ne, Mack 12, Micov 2, Moraschini 9, White 3, Rodriguez 25, Shashkov ne, Tarczewki 4, Cinciarini 13, Rey 5, Burns. All: Ettore Messina