(ANSA) – BARI, 15 SET – “Se mi volete bene, smettete di chiedermi di mettermi al pianoforte e suonare. Non sapete la sofferenza che mi provoca questo, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e non posso dare alla musica abbastanza. E quando saprò di non riuscire più a gestire un’orchestra, smetterò anche di dirigere”. Ezio Bosso, pianista, compositore e direttore d’orchestra ha incontrato il pubblico barese nella Fiera del Levante, accolto dal presidente Michele Emiliano nel padiglione della Regione Puglia.
Bosso, che dal 2011 soffre di una patologia degenerativa, si è raccontato, con accanto il suo cane Ragout, parlando di musica, arte e talento. “Il musicista non lo si diventa solo per talento, – ha detto – a un certo punto, soprattutto chi ce l’ha il talento, lo deve dimenticare e fare spazio al lavoro quotidiano, alla disciplina”.