Il disegno di legge sulla procedura di reclutamento di nuovi segretari degli Enti locali della Valle d’Aosta è stato approvato oggi dal Consiglio regionale con 20 voti a favore, 4 astenuti (M5s) e 11 contrari (Lega, Mouv’ e Claudio Restano). E’ previsto un corso-concorso per la cui partecipazione è richiesto il possesso della laurea magistrale e dei requisiti previsti dalla normativa regionale vigente per l’accesso alla qualifica unica dirigenziale.
“Il disegno di legge – ha spiegato il relatore Jean-Claude Daudry (AV) – è il frutto del lavoro di diversi tavoli, tecnici e politici, che in questi ultimi mesi hanno affrontato l’annosa e nota problematicità segnalata e recentemente ribadita, con identica forza, dall’Agenzia dei segretari e dai rappresentanti degli Enti locali”. Critiche alla nuova norma sono state avanzate dall’opposizione.
“Questa legge sul reclutamento non risolve il problema ma rappresenta una sanatoria, per di più pasticciata: a nostro avviso bisogna partire dalla legge n. 6/2014 e poi intervenire in maniera più organica”, ha detto Paolo Sammaritani (Lega Vda). Anche Luigi Vesan (M5s) ha evidenziato “significative perplessità su questa legge a sanatoria che svilisce gli specifici titoli di studio e non mette mano alla legge n. 6/2014”.
Nel dibattito è intervenuto anche il presidente della Regione, Antonio Fosson, anticipando che “si dovrà procedere ad una revisione legislativa complessiva degli Enti locali, che sia in grado di riconoscere la nostra Autonomia. Ma per questo, ci vogliono il senso di responsabilità da parte di tutti e una situazione politica solida”.