(ANSA) – CESENA, 24 SET – Per un 16enne cesenate l’inferno è durato sette mesi, costretto a pagare il ‘pizzo’, minacciato continuamente, anche di morte, da un ragazzo di un anno più grande. Dopo averlo rapinato del telefonino in stazione a Cesena, quando i due non si conoscevano, il 17enne ha continuato a tormentare l’altro via telefono e social, aumentando la ‘posta’ fino a quando non è stato bloccato dalla Polizia.
Il 16enne, terrorizzato, ne era diventato ostaggio. Per mesi non ha detto nulla ai genitori, ha inventato mille modi (furto compreso) per procurarsi i soldi, cercando di tenere il ritmo delle richieste. Ha rubato una collana d’oro alla famiglia, ha consegnato 150 euro ricevuti per il compleanno, ha pagato fino a quando ha potuto.
Intanto l’aguzzino, minacciandolo, alzava la quota, 20, 50 euro a settimana, poi sempre di più fino alla ‘sparata’ finale di 5mila euro. A quel punto la vittima ha trovato la forza di confidarsi con i genitori che hanno avvertito la polizia. In totale avrebbe pagato circa 3mila euro.