In Spagna, e’ stata scavata piu’ di meta’ del tunnel parallelo al pozzo dove e’ caduto Julen, il piccolo di 2 anni, precipitato nelle viscere della terra ormai una settimana fa.
Fonti dei soccorritori, che da giorni lavorano senza sosta nonostante si siano ridotte al lumicino le speranze di ritrovare il bimbo ancora in vita, hanno reso noto che, alle 07:00 di stamane, erano stati scavati 33 dei 60 metri del tunnel.
Sara’ proprio in questo tunnel che verra’ calata la capsula metallica che permettera’ di costruire una galleria orizzontale per avvicinarsi al luogo dove sta il bimbo. Le operazioni hanno trovato ogni genere di difficolta’, non solo causate dal maltempo degli ultimi giorni, ma anche dalla particolare orografia e conformazione geologica del terreno. Nella notte, ha rallentato lo scavo la presenza di una spessa roccia a 18 metri di profondita’.
Da quando domenica e’ caduto in un pozzo abbandonato, largo 25 centimetri e profondo piu’ di 100 metri, nelle campagne di un paesino di nome Totalan, alle porte di Malaga, in Andalusia, il bimbo di appena due anni non ha dato segni di vita. Era nelle campagne insieme ai genitori, per un pranzo con amici di famiglia. Finora e’ stato impossibile raggiungere il piccolo perche’ il pozzo e’ bloccato da uno strato di terra, sabbia e pietre che potrebbero essere state trascinate giu’ da Julen quando e’ caduto.