(ANSA) – LONDRA, 27 SET – Una regina Elisabetta reinventata dalla fantasia di oltre 30 artisti contemporanei, non senza qualche tocco d’ironia, di satira sul mondo, d’irriverenza creativa. Ma in effetti celebrata in un tributo in forma d’arte come l’ultima roccia di una Gran Bretagna sballottata in questi tempi dalle incertezze e dalle divisioni della Brexit; oltre che come uno dei pochi punti fermi d’un globo senza più bussole. E’ il senso che l’osservatore può rintracciare fra le opere di ‘God save the Queen’, mostra inaugurata ieri e aperta da oggi al pubblico negli spazi del Motor Village di Marylebone, concessionario-vetrina di Fiat Chrysler nel cuore di Londra. Una mostra curata da Monica Colussi, firma italiana ormai riconosciuta nell’organizzazione di eventi sulla scena artistica della capitale del Regno Unito. E che dichiara le proprie intenzioni fin dal titolo, tratto dall’universalmente noto verso di riferimento dell’inno nazionale britannico.