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Agricoltura: dai rifiuti alle stoviglie, villaggio Coldiretti a basso impatto 

 

L’edizione 2019 del “Villaggio degli Agricoltori”, il viaggio di Coldiretti attraverso la penisola dedicato a far conoscere la grande bellezza delle mille campagne italiane e la loro biodiversità, sarà a basso impatto grazie alla fornitura di stoviglie per la ristorazione in Mater-Bi, la bioplastica di Novamont biodegradabile e compostabile che può essere smaltita assieme agli scarti alimentari.

A partire da oggi e per tutto il week-end, i visitatori della tappa milanese del Villaggio al Castello Sforzesco, oltre a conoscere più da vicino la biodiversità delle nostre campagne, potranno vivere un’esperienza gourmet con il cibo delle terre italiane. Un momento saliente della manifestazione, con migliaia di pasti serviti ogni giorno e, conseguentemente, una inevitabile produzione di rifiuti il cui impatto ambientale potrà essere ridotto con l’utilizzo di stoviglie in Mater-Bi e con un efficiente programma di coordinamento della raccolta dei rifiuti.

Con il marchio Mater-Bi, Novamont produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche, biodegradabili e compostabili secondo lo standard UNI 13432, ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni, usate in tanti ambiti della vita quotidiana.

Le componenti essenziali per la produzione delle bioplastiche Mater-Bi sono amido di mais e oli vegetali, non modificati geneticamente e coltivati in Europa con pratiche agricole di tipo tradizionale, creando filiere integrate che vanno ben oltre le bioplastiche stesse, in sinergia con il cibo e con la qualità dei territori attraverso l’applicazione di una continua innovazione.

I prodotti compostabili realizzati in Mater-Bi rappresentano soluzioni capaci di chiudere il cerchio dell’economia: evitano infatti lo smaltimento in discarica e contribuiscono alla creazione di compost di qualità, un alleato contro la lotta alla desertificazione e all’erosione dei suoli.

Secondo Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali di Novamont, “la partnership con Coldiretti ci consente di far conoscere ad un numero molto vasto di persone il valore dei nostri materiali compostabili e con essi l’importanza della raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti che, trasformata in humus attraverso il compostaggio industriale, diventa risorsa strategica con cui combattere l’erosione dei suoli”.

 

Adnkronos.

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