Il rischio di tumori per i coltivatori è superiore alla media: per l’esperto Domenico Prisa l’alternativa è l’agricoltura micronaturale
Le tecniche innovative per la coltivazione e difesa delle piante, la zootecnica, l’apicoltura e il risanamento ambientale alternative alla chimica di sintesi: questi i temi di un convegno che si è tenuto nel pordenonese, a Pravisdomini, su iniziativa di Manlio della Frattina, discendente di una famiglia che da oltre mille anni produce vini di eccellenza nel territorio. Domenico Prisa, esperto di fama internazionale, ricercatore presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ma, soprattutto, consulente “sul campo” di aziende e agricoltori, è noto per i suoi studi sulle api che, sostiene, sono importantissimi indicatori biologici e da sempre affiancano l’uomo fornendogli importanti proteine e principi curativi e difendendo l’ambiente. La scomparsa delle api, oggi minacciate da prodotti chimici sarebbe una vera catastrofe per l’umanità. Autore di importanti brevetti di coltivazione alternativa, tra cui quello, adottato in tutta Europa, della agricoltura micronaturale, Prisa sostiene che oggi si coltiva aumentando sempre di più i dosaggi di sostanze dannose, che nascondono i problemi ma non li risolvono. Una delle alternative è la difesa integrata volontaria che, da una parte viene finanziata dalle varie Regioni ma, dall’altra parte, deve sottostare a normative e a vincoli burocratici che scoraggiano gli agricoltori. Per assurdo, se un agricoltore è in grado di ridurre i trattamenti anche rispetto ai dosaggi previsti dalla lotta guidata, non può più godere delle agevolazioni di legge. E’ perciò necessario che si formino dei consorzi o delle unioni di agricoltori in grado di promuovere e sostenere presso le amministrazioni le tecniche “pulite”. “E’ scientificamente provato” dice Prisa “che chi coltiva ed è a contatto con il verde ha un’incidenza di tumori superiore alla media. Spesso, per un malinteso principio di precauzione, si fanno trattamenti chimici anche dove non ce n’è bisogno”.
Per approfondire: https://domenicoprisa.com