Pubblicato il: 04/06/2020 15:33
Collocati i primi rifugi artificiali per uccelli acquatici, lungo il corso del torrente Carrione, a Carrara. Parte da questo corso d’acqua della costa apuana la nuova sperimentazione naturalistica del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord: la realizzazione e la posa di cestoni artificiali che servano da riparo per le nidiate di germano reale.
E’ definita ‘manutenzione gentile’ ed è l’impegno che i Consorzi di bonifica italiani hanno imparato a perseguire costantemente nel coniugare pulizia idraulica e tutela della biodiversità, tema centrale della Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebrata annualmente il 5 giugno per iniziativa dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Il sistema è sperimentale e si basa su esperienze maturate nel Parco della Maremma. I rifugi artificiali per germano reale sono cunicoli mobili completamente rivestiti dalla tipica vegetazione spondale, in modo da integrarsi perfettamente nel paesaggio. Sono realizzati imitando le caratteristiche degli ambienti che la specie di uccelli ricerca per ripararsi e riposare. I rifugi sono ancorati al terreno con semplici picchetti e posizionati al lato dell’alveo del torrente, in modo da non interferire con l’andamento idraulico.
“Grazie all’esperienza quotidiana ed alle indicazioni di nuove professionalità, come i biologi presenti nella programmazione delle attività dei Consorzi di bonifica, si pianificano le operazioni idrauliche, intervenendo in favore della fauna che frequenta i corsi d’acqua, tutelandola anche dalla presenza invasiva di specie aliene, conseguenza dei cambiamenti climatici”, ricorda Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi).
“Stiamo monitorando i nidi per verificare l’efficacia del sistema, così da poterlo estendere ad altre zone ricreando le condizioni, affinché adulti e pulcini di germano reale possano continuare a frequentare anche i corsi d’acqua più impegnativi per la manutenzione idraulica – spiega Ismaele Ridolfi, presidente del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord – Questa è uno delle tante azioni, che si stanno adottando in sintonia con la delibera della Regione Toscana, che stabilisce le linee guida per coniugare interventi contro il rischio idrogeologico e salvaguardia ambientale”.
“Proprio il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord – conclude Massimo Gargano, direttore generale di Anbi – è il primo ente consortile italiano ad aver deliberato lo stato di emergenza climatica, preso atto delle conseguenze, che il fenomeno sta avendo sulle attività quotidiane per la sicurezza idraulica ed ambientale; ne deriva una programmazione consorziale, fatta di impegni concreti nel segno della sostenibilità. Le analisi del Consiglio Nazionale delle Ricerche dimostrano un aumento delle temperature medie in primavera ed estate, un incremento delle ondate di calore e dei giorni con temperature critiche con aumento dell’alternanza fra stagioni siccitose ed a rischio idrogeologico, accentuato dall’estremizzazione degli eventi atmosferici. Per questo, l’azione dei Consorzi di bonifica, in sintonia con i principi dell’ingegneria naturalistica, è mirata non solo a tutelare la biodiversità, ma ad incrementare la resilienza dei territori, cui chiediamo siano indirizzate importanti risorse per il rilancio dell’Italia”.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Adnkronos.