“Il gas radon è la seconda causa di cancro al polmone dopo il fumo da sigaretta. Eppure la Campania fino a ieri non aveva ancora una legge che limitasse la sua concentrazione negli edifici, esistenti o di nuova costruzione, obbligando così tecnici e cittadini ad adottare contromisure per la riduzione delle esposizioni alla radioattività di questo pericolosissimo gas. Un gas definito killer silenzioso del polmone, perché inodore ed incolore, dunque difficile da scovare e combattere. L’approvazione, all’unanimità, da parte del Consiglio regionale della nostra proposta di legge accende un faro sulla dannosità del radon e rende tutti più consapevoli rispetto ai rischi che può procurare per la salute pubblica”. Lo dichiarano i consiglieri regionali Flora Beneduce ed Ermanno Russo, firmatari del testo licenziato oggi dall’aula del Centro direzionale recante “Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente confinato chiuso”.
“La legge campana fissa i livelli limite di concentrazione di gas radon per le nuove costruzioni ad una media annua non superiore ai 200 Bq/mc, al di sotto anche dei parametri europei, che sono fermi a 300 Bq/mc. Ciò per porre margini ancora più stringenti e restrittivi nell’interesse delle nostre comunità e dei nostri cittadini”, evidenziano gli esponenti azzurri.
“Particolare attenzione è stata poi riservata nel testo agli edifici destinati all’istruzione, compresi gli asili nido e le scuole materne, spesso ubicati ai piani bassi, dove il radon più facilmente può annidarsi. La legge prescrivere verifiche e controlli periodici, obbligando a trasmetterne gli esiti ad Arpac e alle Asl di riferimento”, proseguono i consiglieri.
“Gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità attribuiscono al radon un’incidenza pari al 10 per cento dei circa 41.500 nuovi casi di carcinoma polmonare che si registrano ogni anno in Italia. Eppure la pericolosità di questo gas resta sconosciuta ai più. Vogliamo ringraziare il presidente della Commissione Ambiente Gennaro Oliviero per aver rapidamente posto in discussione la proposta di legge e l’aula per aver colto, senza distinguo, la necessità che anche la Campania si dotasse di una legge in materia”, spiegano Beneduce e Russo.
“Ora spetta alla Giunta approvare il Piano regionale di prevenzione e riduzione dei rischi connessi all’esposizione al radon in ambiente confinato, in coerenza con il Piano nazionale del Ministero della Salute. La legge fissa a due anni dall’entrata in vigore del provvedimento l’adozione da parte del governo regionale del Piano ma noi siamo sicuri che ciò accadrà prima, perché si tratta di un fenomeno che incrocia la sensibilità istituzionali di tutti”, rilanciano gli esponenti di Forza Italia.
“La Giunta regionale dovrà predisporre il Piano con il supporto tecnico-scientifico dell’Arpac, delle Asl, dell’Istituto Superiore di Sanità e di ulteriori ed eventuali enti di ricerca pubblici competenti in materia. Ci auguriamo che ci avvenga al più presto e con tutte le necessarie prescrizioni tecniche. Per la Campania si apre una nuova pagina all’insegna della tutela della salute pubblica e dell’ambiente”, concludono Beneduce e Russo.