I cavallucci marini dell’Amp Punta Campanella, foto di Rosario Scariati
Pubblicato il: 19/04/2019 11:54
È Rosario Scariati il vincitore della decima edizione di Obiettivo Terra 2019, il concorso fotografico dedicato alle bellezze e alle peculiarità dei Parchi nazionali e regionali e delle Aree Marine Protette d’Italia, promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana Onlus, per celebrare la 49esima Giornata Mondiale della Terra del 22 aprile. La foto vincitrice ritrae due cavallucci marini, nelle acque dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, stretti in un affascinante abbraccio a forma di cuore.
Con questo scatto, il vincitore si è aggiudicato, oltre al primo premio, del valore di mille euro, per la prima volta nella storia del concorso attribuito a una foto subacquea, anche la menzione speciale “Obiettivo Mare”, in collaborazione con l’associazione ambientalista Marevivo. Lo scatto di Scariati è esposto in gigantografia, fino al 1 maggio, in Piazza Barberini a Roma, insieme alla foto di Sergio Vittorio Rosa, vincitrice della menzione Animali. Lo scatto di Rosa, secondo classificato, è stato immortalato nel Parco Naturale Orsiera Rocciavrè e ritrae l’inseguimento di due camosci sulle rocce innevate del parco piemontese.
Inoltre, per la seconda volta nella storia del concorso, il popolo del web, dal 10 al 14 aprile scorsi, ha potuto votare, sul quotidiano online Fanpage.it, l’immagine più bella tra le 30 finaliste. A vincere la menzione speciale “Fanpage.it” è Davide Bonfanti, che ha ottenuto il 19% delle preferenze (1.158 voti su 5.956 totali espressi dagli internauti).
Assegnati anche due premi speciali alle Aree Protette che si sono distinte per progetti virtuosi. All’Area Marina Protetta Capo Carbonara (Sardegna) è stato attribuito il premio, in collaborazione con Cobat, per aver favorito la transizione alla mobilità elettrica e sostenibile, con il progetto di percorso ciclopedonale solare che consentirà, a una struttura ricettiva situata nelle vicinanze dell’area protetta, di soddisfare un terzo del proprio fabbisogno energetico attraverso energia prodotta da fonte rinnovabile, a chilometro zero.
Al Parco Naturale Adamello Brenta (Trentino-Alto Adige/Südtirol) è stato invece attribuito il premio, in collaborazione con Fiaba Onlus, per l’accessibilità e la fruibilità per le persone con disabilità e a ridotta mobilità, con il progetto “Un sentiero per tutti”, realizzato nella piana di Nudole, a 1573 m. di altitudine, in Val di Daone.
1.181 le foto ammesse quest’anno al concorso (su un totale di 1.209 pervenute da tutta Italia), dedicate a parchi nazionali (459, pari al 38% delle foto ammesse), parchi regionali (652, pari al 54%) e aree marine protette (98, pari all’8%). I Parchi Nazionali più fotografati di questa edizione sono: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini (59 foto), il Parco Nazionale del Gran Paradiso (48 foto), il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (46 foto). Tra i Parchi Regionali, a primeggiare è il Parco Naturale Fanes – Sennes e Braies (28 foto), mentre tra le Aree Marine Protette quella maggiormente immortalata è Punta Campanella (9 foto).
Delle 12 aree protette d’Italia, premiate a “Obiettivo Terra” 2019, nove hanno ricevuto per la prima volta un riconoscimento: Area Marina Protetta Punta Campanella (Campania), Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese (Basilicata), Area Marina Protetta Torre del Cerrano (Abruzzo), Parco Nazionale della Val Grande e Parco Naturale Orsiera Rocciavrè (Piemonte), Parco Naturale Regionale delle Serre (Calabria), Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina (Emilia-Romagna), Parco Regionale delle Orobie Bergamasche e Parco Agricolo Sud Milano (Lombardia). In totale, nelle 10 edizioni di “Obiettivo Terra” fin qui disputate, sono stati premiati ben 20 Parchi Nazionali, 29 Parchi Regionali e 7 Aree Marine Protette.
“C’è bisogno di aprire un nuovo ciclo, per vincere le sfide del nostro tempo, e la foto dei cavallucci marini, vincitrice, di questa edizione del concorso, è un messaggio concreto a intraprendere azioni immediate a difesa del nostro polmone blu insieme al polmone verde del Pianeta – dice Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde – Combattere l’inquinamento marino, salvaguardare le specie animali e vegetali, ma soprattutto la lotta contro la dispersione di macro e micro plastiche a mare, anche con leggi ad hoc, sono obiettivi che devono qualificare sempre più la politica, la coscienza civica e l’educazione in materia ambientale delle nuove generazioni”.
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