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Ambiente: specie aliene invasive in crescita, +95% in Italia in 30 anni 

Specie aliene invasive in crescita, +95% in Italia in 30 anni

Il numero di specie aliene invasive è in continua crescita: +95% in Italia negli ultimi 30 anni. Arrivano da altri Paesi trasportate dall’uomo, in modo volontario o accidentale, alcune si insediano con successo nell’area in cui vengono introdotte, diffondendosi in maniera rapida e causando gravi danni alle specie e agli ecosistemi originari, spesso con pesanti ricadute economiche e seri problemi sanitari. Ma grazie al progetto europeo Life Asap, che si chiude oggi dopo 4 anni, migliaia di cittadini, studenti e professionisti contribuiscono ora a frenarne la diffusione.

Le cosiddette specie aliene invasive, animali o piante esotiche, rappresentano la seconda causa di perdita di biodiversità al mondo e nella sola Europa ogni anno provocano danni stimati in oltre 12 miliardi di euro. Per non parlare dei problemi alla salute. Si pensi ad esempio alla zanzara tigre che, oltre a provocare reazioni allergiche ed infiammatorie, è tra le specie responsabili della diffusione del virus chikungunya e più recentemente anche del virus zika.

Un fenomeno purtroppo in forte crescita a causa della globalizzazione. Si pensi che il numero di specie aliene è cresciuto negli ultimi 30 anni del 76% in Europa e addirittura del 95% nel nostro Paese. Una tendenza amplificata anche dai cambiamenti climatici in atto.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti attraverso questo progetto che si conclude oggi e che ha visto coinvolti l’Ispra insieme ad altri autorevoli soggetti come Legambiente, Federparchi, Regione Lazio, Università di Cagliari, Nemo e Tic Media Art – dichiara Piero Genovesi, project manager del Life Asap – In questi quattro anni di attività siamo riusciti a coinvolgere anche molte categorie di professionisti dei settori più sensibili, come ad esempio veterinari, florovivaisti, pescatori e a svolgere un importante lavoro di prevenzione fondamentale per contrastare questo fenomeno”.

952 nuove specie aliene esaminate di cui 87 considerate critiche per il nostro Paese, 7 codici di condotta, 224 eventi tematici col coinvolgimento di 30 mila persone, 445 giornate di formazione, 1000 persone coinvolte nelle attività di citizen science, 2 milioni di persone raggiunte attraverso la stampa e i social media.

Questi in sintesi i numeri del progetto Life Asap che ha pubblicato e diffuso tra i cittadini e i settori professionali maggiormente interessati una serie di Codici di condotta volontari sviluppati in ambito europeo, contenenti le buone pratiche per frenare l’introduzione e la diffusione di specie aliene invasive.

“Il coinvolgimento attivo delle persone nelle diverse iniziative – dichiara Stefano Di Marco, responsabile del progetto per Legambiente – è stato strategico sia per aumentare le conoscenze su questo problema che per favorire la modifica dei comportamenti individuali da parte dei singoli cittadini, elemento fondamentale per contenere in futuro questo fenomeno. Siamo molto soddisfatti anche dell’interesse che ha riscosso il progetto in alcuni comparti produttivi come ad esempio il turismo che rappresenta uno dei principali vettori di introduzione di specie aliene invasive”.

“L’Associazione dei Tour Operator Italiani di Confindustria – aggiunge – ha dato il proprio contributo per informare i Tour Operator, le agenzie di viaggio e i turisti che hanno risposto con entusiasmo a questa iniziativa come verificato anche nell’infopoint allestito dalla Regione Lazio all’interno dall’Aeroporto di Fiumicino”. Grazie all’impegno dei partner alcune azioni proseguiranno anche dopo la sua conclusione nella consapevolezza che effetti duraturi possono ottenersi con la continuità dell’azione informativa.

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