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Ambiente: tartaruga marina vittima di plastica su remota isola australiana  

Trovata dai volontari di Sea Shepherd durante una campagna di pulizia della spiaggia dai rifiuti

RISORSE

Se le tartarughe marine muoiono soffocate dalla plastica anche nelle isole più remote, allora significa che questo tipo di inquinamento è davvero fuori controllo. A lanciare l’allarme è la non-profit Sea Shepherd i cui volontari hanno trovato una rara Chelonia mydas, o tartaruga verde, specie in via di estinzione, sull’isola di Moreton in Australia, morta per soffocamento indotto da attrezzi da pesca buttati via.

Altre due tartarughe verdi erano state trovate annegate lo scorso novembre dopo essere rimaste intrappolate nei rifiuti abbandonati nella baia di Moreton. Eppure, secondo il governo dello stato del Queensland, Moreton Island è uno degli ambienti costieri meno inquinati dell’Australia orientale. Ospita sei specie di tartarughe marine, dugonghi, delfini, molte specie di uccelli marini e megattere migratrici.

Ma la fauna selvatica nella regione è sempre più colpita dall’inquinamento marino da plastica marina causato dall’uomo, denuncia Sea Shepherd i cui volontari hanno raccolto oltre una tonnellata di rifiuti lungo i 21 chilometri della spiaggia dell’isola australiana durante una campagna di pulizia durata una settimana.

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