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Australia, 10.000 cammelli nel mirino dei cecchini 

Australia, 10.000 cammelli nel mirino dei cecchini

Bevono troppa acqua e quindi, in un’Australia devastata dagli incendi, fino a 10.000 cammelli verranno abbattuti. L’operazione, annunciata per oggi dall’amministrazione dell’Apy (Anangu Pitjantjatjara Yankunytjatjara Lands, una remota regione nord-occidentale scarsamente popolata della provincia dell’Australia Meridionale) come “un’operazione di controllo degli animali selvatici sulle terre di Apy”, durerà circa cinque giorni.

I cammelli, in fuga e in cerca di acqua, si stanno spostando verso le zone abitate mettendo a rischio, fa sapere l’amministrazione in un documento ufficiale, l’approvvigionamento idrico e di cibo da parte delle popolazioni aborigene, ma anche la sicurezza stessa delle persone e delle loro case.

Quanti cammelli verranno abbattuti? Secondo quanto dichiarato a Cbs News dal direttore delle Apy Lands, Richard King, da 5.000 a 10.000, numero che “rappresenta solo l’1% di ciò che attualmente sta distruggendo le fragili fauna e flora australiane”.

Per l’operazione verranno utilizzati dei cecchini professionisti che daranno la caccia agli animali dagli elicotteri. Secondo quanto riferisce The Australian, alcuni dei cammelli saranno lasciati sul posto, dove verranno uccisi, ma quelli che potranno essere raggiunti verranno bruciati o sepolti.

Il piano nazionale di gestione dei cammelli selvatici del 2010 stimava una popolazione di cammelli selvatici in Australia di oltre 1 milione, numero destinato a raddoppiare entro 10 anni in assenza di una corretta gestione.

Introdotti in Australia nel 1840 dai coloni, che li usavano per l’esplorazione o il trasporto delle merci, senza predatori naturali i cammelli si sono riprodotti in maniera incontrollata e oggi l’Australia è probabilmente il Paese con la più grande popolazione di cammelli selvatici al mondo. Alcune stime ufficiali parlano infatti di un milione di animali nelle aree desertiche centrali.

Per questo, sono considerati una minaccia, causa di contaminazione per le fonti d’acqua e pericolosi per la flora e la fauna locali.

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