Nonostante gli accattivanti annunci da parte della Commissione europea, il pacchetto di proposte politiche “Fit for 55”, appena reso noto, non è sufficiente ad affrontare seriamente la crisi climatica.
«L’intero pacchetto si basa su un obiettivo troppo basso e non conforme alle indicazioni scientifiche, e non fermerà la distruzione degli ecosistemi» commenta Jorgo Riss, direttore di Greenpeace Ue. «Molte delle politiche presentate non entreranno in vigore prima di dieci anni o più, come lo stop alla vendita di auto inquinanti che non avverrà prima del 2035. Mentre altre scelte andranno ad alimentare la crisi climatica, come l’aver deciso di etichettare l’utilizzo di risorse forestali come energia rinnovabile».
Mentre il pianeta continua ad affrontare ondate di calore mortali, incendi devastanti, tempeste e inondazioni, l’obiettivo dell’Ue del 55% di taglio netto alle emissioni entro il 2030 è ben al di sotto di ciò che la scienza richiede per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C e prevenire il collasso degli ecosistemi, dell’economia e della società in generale.
Nelle prossime ore Greenpeace analizzerà nel dettaglio il pacchetto “Fit for 55”.
Tutte le proposte della Commissione saranno soggette a modifiche e all’approvazione del Parlamento europeo e dei governi nei prossimi mesi e anni.