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Clima: protesta Greenpeace, ‘Governo bocciato’  

L’azione degli attivisti in Val Visdende

RISORSE

Otto tra attivisti e attiviste di Greenpeace sono entrati in azione nelle ultime ore in Val Visdende, zona colpita lo scorso autunno da una tempesta che ha provocato vittime e sradicato milioni di alberi. In una parte del bosco rasa al suolo dai venti, gli attivisti hanno composto la gigantesca scritta “Cambiamenti climatici: governo bocciato”. È stato aperto anche uno striscione con scritto “Governo del cambiamento climatico” raffigurante i volti di Conte, Salvini e Di Maio. Per Greenpeace il governo non sta facendo abbastanza per difendere i cittadini dai cambiamenti climatici.

Oggetto della protesta è la bozza di Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, recentemente presentato dal governo e che, secondo Greenpeace, replica le insufficienti strategie dei precedenti governi, puntando su gas e ignorando lo sviluppo delle energie rinnovabili, senza menzionare gli obiettivi di completa de-carbonizzazione dell’Italia entro il 2050. “Fa specie che il Movimento 5 Stelle, che a suo tempo aveva definito vecchia e inadeguata la Strategia Energetica del governo Gentiloni, ora presenti un piano sostanzialmente identico in moltissimi dei suoi punti”, dichiara Luca Iacoboni, responsabile della Campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia.

Il Piano non è ancora nella sua forma definitiva e per questo Greenpeace chiede una correzione di rotta: in particolare, l’obiettivo di taglio delle emissioni di CO2 è insufficiente e si rivelerà presto inferiore anche a quello europeo. Per Greenpeace, “il governo rallenta anche la crescita delle rinnovabili elettriche, confermando la linea imposta dai governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni che ha già portato alla perdita di decine di migliaia di posti di lavoro nel settore”.

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