La giunta ha votato all’unanimità la concessione di contributi alle imprese per l’acquisto di autovetture elettriche e ibride plug-in e di motoveicoli elettrici. Il provvedimento garantisce fondi pubblici anche se si acquistano ciclomotori
La giunta ha votato all’unanimità la concessione di contributi alle imprese per l’acquisto di autovetture elettriche e ibride plug-in e di motoveicoli elettrici. In questo ultimo caso, i motoveicoli dovranno essere di prima immatricolazione, nuovi o semestrali con meno di sei mesi di vita e 6 mila chilometri. Il provvedimento garantisce fondi pubblici anche nel caso di acquisto di ciclomotori di prima immatricolazione e per interventi di modifica dell’alimentazione di veicoli con motore tradizionale. Altra categorie di acquisti ammessi a contributo sono quelli di colonnine di ricarica di veicoli ed ebike (già oggetto di una precedente delibera).
I contributi alle imprese dovranno avere un importo di spesa inferiore ai 300 mila euro e saranno gestiti attraverso il Confidi con il sistema della compensazione fiscale. In altre paralo, la Provincia autonoma di Trento non effettuerà l’effettiva liquidazione del contributo ma i beneficiari potranno utilizzare l’importo del contributo a deduzione di quanto dovuto per qualsiasi imposto o contributo da versare tramite il modello F24.
I contributi previsti variano in relazione al numero di autoveicoli acquistati nella logica di incentivare la creazione dei flotte aziendali sempre più elettriche, tenendo però conto di un tessuto di imprese costituito in Trentino da aziende di piccole dimensioni che hanno una dotazione minima di mezzi.
L’importo del contributo varierà a seconda dei seguenti casi:
- autoveicoli elettrici, il contributo varia da 4 a 6 mila euro per ciascun veicolo;
- Autoveicoli ibridi plugin varia invece da 2 a 3 mila euro per ciascun veicolo;
- Motoveicoli elettrico, il contributo di 1500 euro, fino ad un limite massimo pari al 50% del valore della spesa di acquisto;
- Per ogni ciclomotore elettrico ammonta a 750 euro con un massimo del 50% sulla spesa di acquisto;
- Sulle spese per la modifica dell’alimentazione è pari a 5 mila euro della spesa ammissibile;
- Sulle spese per l’acquisto di colonnine di ricarica è, infine, pari al 60% della spesa ammissibile. Nel caso di colonnine per autoveicoli il numero massimo è di 5 colonnine per unità locale e massimo 50 per richiedente; mentre per ebike l’impresa potrà beneficiare dei contributi per l’acquisto di 1 colonnina per unità locale e massimo 20 per richiedente.