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Coronavirus: Giornata mondiale del Riciclo, 3 attività da realizzare in casa 

 

Tre classiche attività green da fare in famiglia, anche con i più piccoli. Nel segno delle indicazioni per fronteggiare l’emergenza Covid-19, cioè #iorestoacasa. A proporle Legambiente che con il progetto Ecco (Economie Circolari di Comunità) aderisce alla terza Giornata Mondiale del Riciclo di mercoledì 18 marzo .

Tema dell’anno #RecyclingHeroes, ovvero persone, luoghi e attività che ricoprono un ruolo importante nel contribuire al riciclo e alla tutela del pianeta. Per Ecco, progetto finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per aumentare la consapevolezza sui temi dell’economia circolare, gli eroi del riciclo sono tutti i cittadini che in questo momento emergenziale non dimenticano, anche con piccole azioni quotidiane, di tutelare l’ambiente.

Tessuti, carta e scarti alimentari sono presenti in tutte le case, e spesso lasciati alle pratiche di smaltimento. Eppure, per ognuno di loro, esiste una seconda possibilità.

La Ricetta di Carta: la cartapesta. Cosa ti serve? Vecchi giornali, 4 bicchieri d’acqua, 1 bicchiere di farina (meglio se di riso ma va bene qualsiasi tipo).

Come si fa? Partiamo dalla colla: in una ciotola stemperate la farina con qualche cucchiaio d’acqua cercando di sciogliere molto bene i grumi che si formeranno. Mettete il composto in un pentolino, aggiungete l’acqua rimanente e lavoratelo con una frusta. Posizionarlo sul fuoco a fiamma bassa continuando a mescolare. Dopo 2 o 3 minuti, aggiungete una presa di sale che vi consentirà di conservare la colla per qualche giorno in più, in frigorifero, riposta in un barattolo di vetro. Quando la colla avrà raggiunto la consistenza desiderata, lasciatela raffreddare. Taglia a strisce carta di giornale, riviste o volantini pubblicitari e scegli una superficie da rivestire (come una ciotola o un piatto).

Immergi le strisce una alla volta nella colla fredda, eliminando quella in eccesso. Sistema le strisce sulla superficie che hai deciso di rivestire e spianale per bene usando le dita o il pennello in modo da evitare che si formino pieghe, grinze e rigonfiamenti. Ripeti la stratificazione per un minimo di tre volte in modo da creare una base solida. Alterna gli strati disponendo le strisce prima in orizzontale e poi in verticale. Lascia asciugare, meglio all’aria aperta, per qualche ora. Appena la superficie risulterà dura basterà staccare la creazione di cartapesta dall’oggetto ‘originale’ e, con un po’ di carta vetrata, renderla più liscia, rimuovendo eventuali imperfezioni. Al termine, se lo si vuole, è possibile colorare l’oggetto con tempere o applicare sulla sua superficie bottoni, corda o altri elementi decorativi di recupero.

La Ricetta di pezza: la bambola.

Cosa ti serve? Avanzi di tessuto, fili di lana o di cotone per i capelli, carta o cartoncino per realizzare il cartamodello, ago e filo. Come si fa? Disegna la forma della tua bambola su uno straccio o realizza un cartamodello. Aggiungi un paio di centimetri circa attorno ai contorni per ottenere un certo margine di cucitura. Sovrapponi due pezzi di tessuto e tagliali seguendo il cartamodello o la linea tracciata sul primo straccio.

Puoi bloccare il cartamodello sullo straccio con degli spilli per facilitare il ritaglio. Cuci il contorno della bambola con ago e filo lasciando una piccola apertura per inserire l’imbottitura. Rovescia il corpo e imbottisci la bambola con vecchi pezzi di tessuto, di ovatta o con altro materiale di riciclo (come l’imbottitura di un vecchio cuscino). Adesso puoi finire di cucire la bambola e applicare dei punti cucitura tra gambe e braccia, per modellare gli arti.

La bambola è pronta per la decorazione: usa bottoni, colori e pennarelli per decorare il volto, la lana per i capelli e stoffa colorata, ricami o uncinetti per creare il vestito.

La Ricetta Antispreco: il dado vegetale. Cosa ti serve? 350 g di sale, 300 g di scarti di verdure di stagione, 2 spicchi d’aglio, 100 g di erbe aromatiche, 250 g di cipolle. Come si fa (ricetta di Lucia Cuffaro)? Si lavano e si tagliano grossolanamente gli scarti delle verdure poco acquose (parti dure dei broccoli, verze, carote, sedano, ecc..) ed erbe aromatiche come salvia, rosmarino, timo, maggiorana, origano. Si pesa il preparato fino a raggiungere i 400g e si uniscono le cipolle e l’aglio. Poi si passa tutto al mixer per avere un battuto molto fine. Si aggiunge nella ciotola il sale fino e si scola il composto con l’aiuto di un colino a trama fine facendo fuoriuscire il liquido in eccesso (da usare come brodo): ecco il dado. Andrà riposto in un barattolo di vetro pulito in frigorifero dove si conserva fino a 6 mesi, meglio se sterilizzato facendolo bollire in una pentola con l’acqua, oppure messo in un forno preriscaldato a 140 gradi per qualche minuto. Un cucchiaio di questo dado equivale ad un cubetto di dado industriale.

E’ possibile segnalare la propria idea green casalinga o le ricette di riciclo sui social del progetto Ecco attraverso l’hashtag #eccotuttotorna.

 

 

 

Adnkronos.

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