Pubblicato il: 18/03/2020 17:16
Atteggiamento mentale, mindfulness ovvero consapevolezza di sé, fare la lista delle cose importanti, usare tecnologia e social, semplificare le cose importanti. Sono i 5 consigli per dare valore ai momenti che percepiamo come vuoti, particolarmente utili in questo periodo in cui l’emergenza Coronavirus costringe molti a starsene chiusi in casa. A stilare il vademecum è lo psicologo Luca Mazzucchelli che ha collaborato allo studio Nescafé-Doxa sul tema “Italiani e il valore del Tempo”.
“La sensazione di perdere tempo, sprecarlo, rincorrerlo e farsi usare da esso, anziché essere noi a usarlo attivamente, è qualcosa che ricorre nella vita di molti – spiega Mazzucchelli – Si dice spesso che il tempo sia denaro, in realtà se ci pensiamo bene il tempo è qualcosa di più del denaro: se quest’ultimo infatti può essere accumulato, al contrario il tempo scorre e, che lo vogliamo o no, siamo obbligati a spenderlo”.
“In generale – continua lo psicologo- avere la percezione di usare bene il proprio tempo, occupandolo con momenti e attività che abbiano senso e valore, può fare una differenza significativa per la persona in termini di soddisfazione e benessere. Al contrario, aver la sensazione di star spendendo il proprio tempo senza alcun significato può far vivere sentimenti di malessere e insoddisfazione”.
Ed ecco i consigli per trasformare i momenti ‘vuoti’ in momenti di valore.
Primo, assumere il giusto ‘mindset’, cioè l’atteggiamento mentale che si assume di fronte alle situazioni della vita e che può condurre a conseguenze ed esiti differenti. Durante i momenti vuoti, o di attesa, suggerisce lo psicologo, “possiamo scegliere di vivere quella situazione come una perdita di tempo, sperimentando frustrazione, oppure prenderci la responsabilità di trasformarla in tempo di valore, domandiamoci ‘Che cosa posso fare di diverso per dare valore a questo momento?'”.
Secondo, investire positivamente su di sé e nella connessione con gli altri. Tra le attività di investimento su di sé ci sono: rilassarsi e recuperare le energie, coltivare i propri interessi e passioni, migliorare il proprio livello culturale, riflettere, assaporare qualcosa di buono da bere o da mangiare. Si possono utilizzare semplici pratiche di mindfulness (che consiste nell’essere consapevolmente presenti nel qui e ora), pratica che diminuisce stress e ansia, aumenta i livelli di energia, potenzia il sistema immunitario, migliora la qualità della vita.
È possibile scegliere tra diverse pratiche di mindfulness: respirazione (concentrare l’attenzione sul respiro, riportando continuamente la mente nel presente); Body Scan (spostare l’attenzione attraverso le diverse parti del corpo, prestando attenzione a ogni sensazione); Guardare, ascoltare, sentire (aprire i sensi per percepire quello che ci circonda, concentrandoci sulle cose che fanno parte dell’esperienza presente, sull’osservare, udire e sentire con il tatto quanto attorno a noi).
Tra le attività di connessione, mandare messaggi affettuosi e importanti alle persone amate, condividere parole che si dimentica spesso di dire agli altri, parlare con le persone attorno a sé e sintonizzarsi con loro, instaurando relazioni positive. “Tutte le ricerche in ambito ‘felicità’ confermano che connettersi con gli altri, ancor di più con altri significativi, è l’azione che più in assoluto aumenta la felicità e il benessere personale”, dice lo psicologo. Insomma, ci fa sentire bene e realizzati.
Terzo, stilare la lista delle cose importanti e che si fatica ad inserire nella quotidianità (studiare una nuova lingua, approfondire un argomento, progettare un viaggio, coltivare una relazione con una persona che ci sta a cuore, leggere un libro, dedicarsi ad attività positive). Si può tirare fuori la lista nei momenti ‘vuoti’ e domandarsi qual è il modo migliore di impiegare il tempo.
“Si possono sviluppare abitudini di riempimento, comportamenti automatici che vanno a soddisfare desideri e necessità e che verranno attivati in determinati contesti, come chiamare o scrivere a persone importanti, coltivando la relazione quando siamo in attesa di qualcosa d’altro”, spiega Mazzucchelli.
Quarto, usare tecnologia e social in modo funzionale “e non perché veniamo risucchiati dal cellulare – sottolinea lo psicologo – I nostri smartphone sono in grado di richiamare la nostra attenzione e spesso finiamo per trascorrere il tempo vuoto in attività che non ci interessano davvero. Per evitare di riempire automaticamente i tempi vuoti con la tecnologia, è possibile mettere in atto alcune strategie che ridurranno l’attrattiva dei dispositivi tecnologici: disattivare le notifiche, liberare la schermata iniziale, rimuovere tutte le app dei social media”.
Quinto, rendere più semplici le cose importanti. “Se da una parte il consiglio è rendere meno ‘accessibili’ quelle attività riempitive che svalorizzano il tempo (come la tecnologia), dall’altra parte è necessario rendere più semplici e immediate quelle che ci aiutano a valorizzarlo. Se sappiamo che amiamo leggere teniamo sempre e un libro a portata di mano”.
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