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Efficienza energetica, nel 2018 300mila interventi nelle case  

Efficienza energetica, nel 2018 300mila interventi nelle case

Oltre 39 miliardi di investimenti per interventi di riqualificazione energetica, di cui 3,3 miliardi solo nel 2018, con un risparmio cumulato di circa 100 milioni di megawattora (MWh). È questo in estrema sintesi il bilancio al 2018 di 12 anni di ecobonus, il meccanismo per incentivare l’efficienza energetica negli usi finali introdotto nel 2007.

Il dato emerge dall’8° Rapporto annuale sull’efficienza energetica dell’Enea. Nel solo 2018, l’ecobonus ha consentito un risparmio complessivo di 16 milioni di MWh, pari al consumo medio annuo di energia elettrica e termica delle famiglie di una città di 2,5 milioni di abitanti.

“L’efficienza energetica si conferma come una delle leve più efficaci per ridurre i consumi e la spesa per l’energia di famiglie, imprese e sempre più anche della Pa, un volano di crescita per una filiera industriale fortemente italiana”, ha dichiarato il presidente dell’Enea Federico Testa.

Nel 2018, i tre quarti delle domande di ecobonus per interventi nelle parti comuni dei condomini hanno riguardato la riqualificazione energetica dell’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda (detrazione del 70%) e circa un quarto il miglioramento delle prestazioni energetiche invernali ed estive (detrazione del 75%). Sono inoltre stati avviati i primi interventi per accrescere la sicurezza sismica che prevedono detrazioni dell’80% o dell’85% a seconda della riduzione della classe di rischio.

Dai dati sull’ecobonus 2018, emerge che lo scorso anno le famiglie italiane hanno effettuato oltre 300mila interventi di efficienza energetica, prevalentemente per sostituire i serramenti (1,2 miliardi di spesa), per coibentare solai e pareti (circa 1 miliardo) e per installare caldaie a condensazione e pompe di calore per il riscaldamento invernale (circa 800 milioni).

Circa il 77% degli investimenti (2,56 miliardi di euro su oltre 3,3) riguarda edifici costruiti prima degli anni ‘80. In particolare, circa il 35% delle risorse (oltre 1,1 miliardi di euro) è stato destinato all’edilizia anni ’60. Il 36% degli investimenti (oltre 1,2 miliardi di euro) ha riguardato una costruzione isolata (ad esempio una villetta mono o plurifamiliare), mentre più del 50% delle risorse (pari a oltre 1,7 miliardi di euro) ha interessato interventi su edifici in linea e condomini con più di tre piani fuori terra. Sempre nel 2018, primo anno di monitoraggio del bonus casa (detrazione al 50%) sono stati effettuati 500mila interventi con un risparmio complessivo di 700 mila MWh.

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