Pubblicato il: 30/04/2019 16:18
Ottenere valore per i clienti e, nello stesso tempo, generare effetti positivi per ambiente e società. E’ questo l’obiettivo di Etica Sgr, società di gestione del risparmio italiana interamente focalizzata sugli investimenti etici e socialmente responsabili, che per il nono anno consecutivo, sceglie di redigere il Bilancio Integrato, che unisce i principali risultati economici della Società e il report di sostenibilità realizzato secondo gli Standards del ‘Gri – Global Reporting Initiative’.
L’approccio all’ambiente e al cambiamento climatico. Etica Sgr è attiva sul fronte dell’ambiente fin dalla sua costituzione, escludendo dagli investimenti dei portafogli dei fondi del Sistema Etica i settori particolarmente impattanti in termini di emissioni di gas climalteranti, come ad esempio il comparto petrolifero o quello estrattivo, e scegliendo gli emittenti più attenti ai temi ambientali.
Nel 2018 Etica Sgr ha deciso di affrontare la sfida dell’inquinamento da plastica insieme a molti dei principali produttori di imballaggi in plastica e grandi aziende multinazionali, supportando la campagna ‘A line in the sand – The New Plastics Economy’: un accordo globale per eliminare il problema alla fonte e salvaguardare i nostri Oceani.
Con l’obiettivo di rafforzare il suo impegno, l’anno scorso è stato lanciato un nuovo fondo dedicato al cambiamento climatico: Etica Impatto Clima. Questa soluzione di investimento, che prevede anche una classe per investitori istituzionali, include nel suo portafoglio le aziende e gli Stati con una particolare attenzione agli aspetti riguardanti la transizione ad un’economia a basso impatto di carbonio. Partito nell’ottobre 2018, il fondo ha già superato i 100 milioni di euro di patrimonio in gestione.
Progetti. Dopo il ciclone Vaia che lo scorso ottobre ha abbattuto migliaia di alberi in Veneto, la società ha deciso di sostenere la riforestazione di quei boschi. Etica Sgr ha quindi sostenuto la nascita di 1.000 nuovi alberi (180 faggi, 150 betulle, 270 sorbi dell’uccellatore e 400 aceri montani). Ogni albero sarà fotografato e georeferenziato, così sarà possibile seguire la storia di ogni pianta e la crescita del bosco. Al momento le piante si trovano a vivaio e durante il loro ciclo di vita assorbiranno 177.500 kg di CO2, a compensazione delle emissioni derivanti dall’attività aziendale.
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