Pubblicato il: 22/05/2020 13:57
Un piano di investimenti da oltre mezzo miliardo di euro (524.105.091 euro) in 5 anni per il Green Deal della Città metropolitana di Milano. Ad approvarlo all’unanimità l’assemblea dei soci di Cap Holding.
Costi bloccati, così come la redditività, per i primi due anni per dare spazio agli investimenti destinati allo sviluppo di infrastrutture e servizi sempre più smart, ai processi di digitalizzazione, ai progetti di economia circolare, ricerca scientifica e simbiosi industriale. Questo l’approccio degli azionisti di Gruppo Cap, l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, che hanno rinnovato all’unanimità la fiducia al presidente Alessandro Russo, nominato anche amministratore delegato dell’azienda idrica che, con un fatturato di oltre 300 milioni di euro e una capitalizzazione di oltre un miliardo di euro, è tra le monoutility più importanti del Paese.
“Sono orgoglioso di essere stato riconfermato alla guida di un’azienda che ha fatto della sensibilità, della resilienza e dell’innovazione i punti cardine della sua strategia – commenta Alessandro Russo, confermato presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap – In un momento così difficile come quello che stiamo vivendo abbiamo costruito un nuovo piano industriale, prevedendo investimenti mirati a sostegno dell’economia locale. Mezzo miliardo di euro in 5 anni, un boost per il rilancio del nostro territorio post Covid, che sposta in modo deciso la potenza di fuoco degli investimenti sulla rivoluzione green e sull’economia circolare. Un vero e proprio Green Deal che prevede per i prossimi 5 anni 53 milioni di euro per interventi di recupero delle risorse e risparmio energetico, 34 milioni per opere e impianti di economia circolare e 3 milioni per la promozione dell’uso di acqua depurata”.
Alessandro Russo, che guida l’azienda pubblica dal 2014, è stato confermato presidente al termine dell’assemblea dei soci che si è tenuta il 21 maggio. Russo, 38 anni, è alla guida di una tra le prime monoutility nel settore in Italia con quasi 900 dipendenti e resterà in carica altri tre anni insieme ai consiglieri Karin Eva Imparato, confermata anch’essa, e ai neoeletti Luciana Dambra, Alberto Fulgione e Barbara Mancari.
L’Assemblea dei Soci ha approvato all’unanimità il bilancio consolidato, il bilancio della capogruppo e il piano di piano di investimenti al 2024, precedentemente approvati dal Consiglio di amministrazione di Cap Holding il 20 aprile scorso.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre approvato l’acquisto delle partecipazioni in Core, Consorzio Recupero Energetici, il cui termovalorizzatore, in procinto di terminare la sua attività entro la primavera del 2021, è il fulcro del progetto Biopiattaforma di Sesto San Giovanni, che grazie a un investimento di 56 milioni di euro, intende diventare un punto di eccellenza per la produzione di biometano dalla frazione umida dei rifiuti (Forsu) e per la valorizzazione dei fanghi da depurazione.
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