L’Italia è leader europeo della biodiversità con il territorio nazionale che ospita circa 1/3 delle specie animali e la metà di quelle vegetali presenti nel Vecchio Continente. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti su dati Cbd diffusa per la giornata mondiale della biodiversità che si festeggia il 22 maggio. Il nostro Paese vanta oltre 58.000 specie faunistiche e 6.700 specie di piante, di cui rispettivamente il 30% e il 15% vivono praticamente solo in Italia.
Un patrimonio costantemente a rischio. Un patrimonio, culturale, ambientale ed economico che va tutelato rispetto ai pericoli che vengono dagli effetti dei cambiamenti climatici, del consumo di suolo, ma anche dall’omologazione e dalla standardizzazione delle produzioni a livello internazionale che, nell’ultimo secolo, hanno causato la scomparsa di tre frutti su quattro.
Un allarme sempre più sentito dagli italiani, tanto che il 52% chiede allo Stato di investire con urgenza in misure di sostegno agli agricoltori per la salvaguardia della biodiversità. Un dato che emerge da un’indagine di Ixe’ per Fondazione Campagna Amica, che rappresenta un indicatore anche quando si parla di salute, perchè strettamente legata alla salubrità del cibo.
Molti progetti di recupero. Non a caso si sono moltiplicati negli ultimi anni le iniziative di recupero delle varietà vegetali e animali, dai semi antichi ai frutti, come nel caso del progetto Arbor, promosso da Campagna Amica, Coldiretti, Fondazione Una, Associazione Patriarchi d’Italia, Ab – Agrivenatoria Biodiversitalia. O come l’Associazione italiana Allevatori (Aia) che promuove, attraverso il Progetto Leo, acronimo di ‘Livestock Environment Opendata’, la valorizzazione di ben 58 razze bovine per un totale di oltre 3 milioni e 130 mila animali, 46 ovine con oltre 52 mila e 800 animali e 38 caprine con 121 mila animali.
Ma un’azione di recupero importante della biodiversità – continua la Coldiretti – si deve in Italia ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica attivi in tutte le Regioni e che hanno offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione, che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione.
I “Sigilli” come valorizzazione della biodiversità. Un’azione formalizzata con i prodotti presenti nell’elenco dei “Sigilli” di Campagna Amica che – sottolinea la Coldiretti – sono la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie lungo tutta la Penisola, una mappa del tesoro che per la prima volta è alla portata di tutti.
La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico ma – sottolinea la Coldiretti – è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole made in Italy. Investire sulla distintività – conclude la Coldiretti – è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni e affrontare così il mercato globalizzato difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo.