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I ristoranti di pesce guardano alla sostenibilità

La pesca sostenibile sta diventando una priorità per salvaguardare i mari del mondo. Oggi, grazie ad una app, si possono scegliere anche in Italia, i ristoranti che seguono principi etici nella scelta del pesce. Per un futuro delle speci ittiche

Roma – Si parla da tanto tempo di pesca sostenibile. Ma è proprio a partire dalla categoria dei ristoratori che è necessario creare un movimento di opinione forte, in grado di guidare i consumatori nelle scelte del prodotto ittico. Sono 40 in Italia i ristoranti con un menu di pesce sostenibile, un centinaio nel mondo in grado di garantire piatti con risorse ittiche non sovra sfruttate e pescate ‘bene’.

E’ l’ultima tendenza nata grazie a Friend of the Sea, certificazione globale che promuove pratiche sostenibili, portando il rispetto della natura. 
Si tratta di un’organizzazione non governativa internazionale che ha appena certificato quattro nuovi locali a Milano, portando a 40 le adesioni in tutta Italia e oltre 100 nel mondo.

Obiettivo del progetto è aiutare i consumatori a compiere scelte più consapevoli e i fornitori, aziende alimentari,  distribuzione e ristorazione, ad adottare comportamenti sostenibili. “Oggi i consumatori sono sempre più consapevoli e attenti agli acquisti etici, al supermercato ma anche ai consumi fuori casa – commenta Paolo Bray, fondatore e direttore di Friend of the Sea – il ché apre ai ristoratori una nuova fetta di mercato per soddisfare queste nuove esigenze”. 

La lista di tutti i ristoranti certificati è su un app. Tutti offrono pesce da risorse ittiche non sovra sfruttate, pesca selettiva, tutela di specie in pericolo (come delfini e balene) e dell’habitat marino, conformità alla normativa, gestione e controllo dei rifiuti, rispetto dei lavoratori e degli equipaggi.

Il primo ristorante certificato in Italia da Friend of the Sea è stato Temakinho, che oggi propone oltre il 60% del proprio pesce con questa garanzia. Quanto alle quattro new entry milanesi sono Gesto, Toast to Coast, Fusho, Nima Sushi e la Pokéria, dove si spazia dal ristorante vero e proprio allo street food, fino al take away. 

 

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