Trentasette milioni di euro per ridurre i consumi energetici delle aziende siciliane. È questo il contributo che la Regione intende elargire alle micro, piccole, medie e grandi imprese per ammodernare l’intero processo produttivo
Trentasette milioni di euro per ridurre i consumi energetici delle aziende siciliane. È questo il contributo che la Regione intende elargire alle micro, piccole, medie e grandi imprese per ammodernare l’intero processo produttivo e introdurre fonti energetiche rinnovabili.
Il bando, predisposto dal dipartimento dell’Energia e già pubblicato sul sito web istituzionale dell’assessorato, rientra tra gli interventi previsti dall’azione 4.2.1 del Fondo europeo di sviluppo regionale e prevede un finanziamento complessivo di 37 milioni di euro così ripartiti: quasi ventotto milioni riservati alle Pmi (micro, piccole e medie imprese), mentre 9,2 milioni per le grandi imprese.
«Tali interventi – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci – permetteranno alle nostre aziende di ammodernare i propri cicli produttivi, mettendosi al passo con i tempi e riducendo così il gap energetico che le separa da altre realtà presenti sul territorio nazionale. In questo momento di grande difficoltà economica, attivare queste risorse assume un’importanza strategica non solo per le nostre imprese, ma anche e soprattutto per la tutela dell’ambiente».
In particolare, saranno presi in considerazione gli interventi di efficienza energetica, tra cui l’installazione di impianti di rifasamento; di trasformatori elettrici Mt/Bt a basse perdite; di motori elettrici a più elevata efficienza; di inverter su motori elettrici o compressori; la sostituzione di caldaie a tecnologia obsoleta; il recupero di cascami termici, etc.
Possono rientrare in questa tipologia di azioni anche interventi non strettamente connessi con la riduzione dell’intensità energetica dei cicli produttivi propriamente detti, ma anche dei consumi complessivi delle imprese beneficiarie mediante, a esempio, la razionalizzazione, l’efficientamento dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica e illuminazione; la sostituzione di sistemi di illuminazione con lampade efficienti e sistemi di controllo.
E ancora interventi di istallazione di impianti da fonti rinnovabili la cui energia prodotta sia interamente destinata all’autoconsumo della sede produttiva. Infine, saranno oggetto di contributo anche la diagnosi energetica e le relative spese tecniche.
“Rispetto al passato – aggiunge l’assessore all’Energia, Alberto Pierobon – questo governo ha scelto una politica energetica che privilegi strategicamente le piccole e medie imprese. Un percorso più impegnativo, ne siamo consapevoli, che però abbiamo deciso di seguire ugualmente perché le tantissime micro aziende siciliane hanno bisogno di essere più sostenute per essere competitive”.
Per accedere al contributo, l’intervento previsto deve determinare complessivamente un risparmio di almeno il venti per cento rispetto al fabbisogno annuo di energia dell’azienda stessa.
Per la quasi totalità delle imprese, il contributo a fondo perduto sarà del 65 per cento per la sostituzione di impianti e attrezzature e dell’80 per cento per la produzione e accumulo di energia per l’auto consumo.
La prenotazione per la presentazione delle domande dovrà essere effettuata attraverso il portale delle agevolazioni (http://portaleagevolazioni.regione.sicilia.it) dal 75mo al 90mo giorno dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale, che dovrebbe avvenire entro il 15 settembre.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Servizio 4 “Gestione Por e Finanziamenti” del dipartimento regionale dell’Energia della Regione, guidato da Salvatore D’Urso, ([email protected] o chiamando i numeri 091/7661855-826 dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12.30).