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In Turchia la metropolitana non si paga in denaro ma in bottiglie di plastica

La Turchia è il terzo paese d’Europa per produzione di rifiuti, ma si trova all’ultimo posto in fatto di riciclo. Grazie al nuovo progetto Smart Mobile Waste Gransfer Machines il riciclo diventa merce di scambio per spostarsi in metropolitana

La Turchia è il terzo paese d’Europa per produzione di rifiuti, ma si situa all’ultimo posto in quanto a riciclo. Istanbul ospita circa 15 milioni di persone e produce in media 17.000 tonnellate di rifiuti domestici ogni giorno, di cui 6.000 tonnellate vengono trasformati nei centri di raccolta e riciclaggio della IBB. Proprio per ovviare a questo problema, l’Istanbul Metropolitan Municipality (IBB) ha deciso di introdurre una soluzione innovativa al problema dei rifiuti di plastica: per chi ricicla, biglietti gratis per viaggiare in metro.

Il comune ha infatti avviato l’installazione di macchine automatizzate chiamate Smart Mobile Waste Transfer Machines in tutta la città: si tratta di distributori automatici che prendono come pagamento le bottiglie di plastica usate, emettendo in cambio crediti corrispondenti al valore di ciascun articolo di plastica inserito. Crediti che possono poi essere utilizzati per più forme di trasporto pubblico.

L’iniziativa mira ovviamente a incoraggiare il riciclaggio in una città dove questa pratica è ancora scarsa.

Attualmente, è in atto la prima fase di installazione di questi distributori in 25 municipi strategici per la città, ma l’obiettivo finale è di installarne almeno 100 entro la fine del 2018. I distributori sono dotati di un’interfaccia elettronica in grado di riconoscere e riordinare i rifiuti scartati, frantumarli, distruggerli e conservarli per poi essere riciclati.

Depositando un contenitore idoneo – in questo caso bottiglie di plastica, i pendolari riceveranno crediti di rimborso per le loro carte Istanbulkart che possono essere utilizzate nei sistemi di trasporto pubblico della città e in molti altri servizi municipali. Questo schema rappresenta un grande passo verso una maggiore consapevolezza sul riciclaggio.

Una bottiglietta da 330 ml equivale a 2 centesimi turchi, per esempio, mentre una da mezzo litro ne accredita 3 e una da 1,5 litri vale 9 centesimi. A oggi un viaggio in metro costa 2,60 lire turche, circa 40 centesimi in dollari americani. Servono dunque 28 bottiglie da un litro e mezzo per un biglietto valido per autobus, metro e tram. Le lattine di alluminio invece sono più preziose, dando in cambio 9 centesimi turchi per una lattina da 0,5 litri.

Il sindaco di Istanbul Mevlut Uysal ha fatto sapere che chi riciclerà di più, potrà usufruire di ulteriori vantaggi, come alcuni sconti per spettacoli e biglietti a teatro. I primi distributori, installati nella stazione della metro I.T.U.- Ayazaga, vicina al distretto finanziario di Maslak, sono attivi già attivi, e l’obiettivo è giungere a 100 in 25 posti diversi, anche tra scuole e università, entro la fine dell’anno.

È sufficiente introdurre una bottiglia di plastica nell’apposito scomparto. La bottiglia viene schiacciata in modo che possa essere riciclata più facilmente. I viaggiatori ricevono subito uno sconto sul biglietto o sull’abbonamento della metropolitana. Le reazioni alla novità sono state molto positive.

Per gli ideatori dell’iniziativa, la possibilità di ricevere un piccolo incentivo può incoraggiare i cittadini ad impegnarsi nella raccolta differenziata. È stato calcolato che riciclare 50 mila tonnellate di bottiglie di plastica significa risparmiare 300 mila tonnellate di petrolio. Gran parte delle bottiglie impiegate a Istanbul sono in PET e dunque riciclabili. I rifiuti di plastica, quando non vengono riciclati, inquinano l’aria e i terreni, oltre a rappresentare uno spreco di risorse.

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