In Trentino si punta molto sulla mobilità elettrica da tempo. I contributi andranno alle imprese per l’acquisto di mezzi aziendali elettrici o ibridi plug-in per le flotte aziendali. L’obiettivo è di procedere verso la sostenibilità ambientale
Prosegue l’attuazione del Piano provinciale per la mobilità elettrica. Dopo i primi tre provvedimenti contenenti le disposizioni attuative per le agevolazioni sugli autoveicoli elettrici, l’acquisto di colonnine per la ricarica di autoveicoli elettrici ed ibridi plug-in e l’acquisto di e-bike per progetti di mobilità sostenibile nei percorsi casa-lavoro, oggi la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alle infrastrutture e all’ambiente Mauro Gilmozzi, ha approvato in via preventiva i criteri per la concessione di contributi alle imprese per l’acquisto di mezzi aziendali elettrici o ibridi plug-in per le flotte aziendali. Il contributo è concesso per quattro tipologie di veicoli – autoveicolo elettrico, autoveicolo ibrido plug-in, motoveicolo elettrico, ciclomotore elettrico – ed è diversificato in base alla tipologia e al numero dei veicoli. lI contributo per l’acquisto di un singolo veicolo è di 4.000 euro per autoveicolo elettrico e di 2.000 per ibrido plug-in, aumenta nel caso di acquisto di più veicoli. Per motoveicolo elettrico l’incentivo è di 1.500 euro e 750 euro per ciclomotore elettrico. Gli incentivi comprendono anche i contratti di leasing con previsione dell’obbligo del riscatto del mezzo, l’acquisto di sistemi di ricarica e per la modifica dell’alimentazione dei veicoli. Saranno ammesse a contributo le spese sostenute a partire dal 16 giugno 2017. Ad avvenuta approvazione definitiva saranno fornite le necessarie indicazioni per le modalità di presentazione della domanda. Il provvedimento è stato inviato alle associazioni di categoria le cui osservazioni sono state in gran parte accolte.
Obiettivo del provvedimento è l’acquisto di mezzi aziendali elettrici o ibridi plug-in per le flotte aziendali in maniera tale da favorire la diffusione dei mezzi elettrici soprattutto negli ambiti in cui è più alta la percorrenza chilometrica annuale e, dunque, sono maggiori i benefici in termini di sostenibilità ambientale.
Il provvedimento prevede inoltre incentivi alle imprese per l’acquisto di sistemi di ricarica, questo per trattare in modo organico l’investimento complessivo di un’impresa che intende investire nella mobilità elettrica.
Chi può beneficiare?
Possono beneficiare degli interventi di cui alle presenti disposizioni:
a) Imprese, consorzi di imprese, reti d’impresa con soggettività giuridica, enti e associazioni per le attività di impresa, nonché le associazioni di categoria aderenti a Confederazioni presenti all’interno del C.N.E.L., aventi sede legale o operativa in Provincia di Trento.
Agevolazioni
1. Il contributo è concesso per ciascun veicolo di ogni tipologia ed è diversificato in base alla tipologia e al numero dei veicoli, così come riportato dalla tabella sottostante, nella quale sono indicati i contributi unitari:
2. Sulle spese ritenute ammissibili per la modifica dell’alimentazione è concesso un contributo massimo pari a 5.000,00 euro per ogni mezzo e comunque non superiore al 50% della spesa ammissibile.
3. Sono, inoltre, ammissibili ad agevolazione, con un contributo pari al 60%, le spese sostenute, comprensive anche degli oneri inerenti l’installazione, l’imballo, il trasporto, il collaudo, gli accessori a condizione che gli stessi siano indicati nel medesimo documento di spesa del bene acquistato, relative alle colonnine di ricarica quali:
a) stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi nel limite di 5 stazioni per ciascun richiedente, per una spesa massima ammissibile di 1.500 euro cadauna;
b) stazioni di ricarica per e-bike, dotate di multipresa tipo SCHUKO, nel limite di 1 stazione per ciascun richiedente, per una spesa massima ammissibile di 500 euro.