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La Toscana ha approvato l’uso di sostanze tossiche nelle aree di captazione delle acque sotterranee

La regione Toscana dimostra il suo asservimento ad Agrofarma a discapito della salute della popolazione e della tutela degli ecosistemi. Lo prevede il piano di utilizzazione per l’impiego di prodotti fitosanitari e fertilizzanti.

Nonostante l’impegno preso a parole dal Presidente della Regione Toscana di Bandire il glifosate 

il Consiglio Regionale ha di fatto approvato l’uso di questa e di altre sostanze ancora di più pericolose nelle zone di captazione delle acque sotterranee ignorando sia le direttive europee che il Piano Nazionale per l’Uso ecosostenibile dei fitofarmaci e il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, norme in materia ambientale.

La sinergia tra le associazioni European Consumers, ISDE e PAN-Italia ha permesso di elaborare in tempi rapidi un documento che mette in evidenza per l’ennesima volta la completa sottomissione delle autorità pubbliche italiane ad Agrofarma e la totale mancanza di attenzione sia per l’ambiente che per la stessa salute umana anche in presenza di evidenti situazioni di pregresso degrado del fondamentale comparto acque. Le autorizzazioni della Regione Toscana di fatto rappresentano una minaccia per la tutela della biodiversità, della qualità delle risorse idriche e della salute pubblica. Le buone intenzioni espresse come al solito non corrispondono a reali iniziative per limitare la diffusione ambientale di sostanze tossiche in particolare nello strategico comparto agricolo.

Qui il documento ufficiale.

(EuropeanConsumers.it)

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