Un portale on line per mappare i comportamenti sostenibili delle attività turistiche e sportive di Genova e della Liguria. Uno strumento digitale per comunicare ai turisti la sostenibilità ambientale, sociale ed economica portata avanti dal territorio, così da attrarre lungo la costa tutto quel turismo che si muove premiando le attività responsabili nei confronti del pianeta. E’ on line la piattaforma digitale Tour4Blue (www.tour4blue.it), individuata fra le soluzioni innovative premiate nell’ambito dell’Innovation Village, lo spazio dedicato all’innovazione e alla ricerca sul mare presente a Genova dal 24 giugno al 2 luglio all’interno dell’Ocean Live Park, iniziativa legata al Grand Finale di The Ocean Race.
A ideare e realizzare il portale è stata la startup toscana Moebeus, che si occupa di sostenibilità, circolarità e blockchain a sostegno delle imprese. La piattaforma digitale è stata individuata come una delle nove soluzioni per la tutela del mare e dell’ambiente, nell’ambito del progetto gestito dal Blue District del Comune di Genova col sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione Carige. Di fatto Tour4Blue mette in risalto le realtà del settore turistico e sportivo attente alla sostenibilità e al benessere delle persone e del pianeta. Moebeus è andata a valutare quali delle 50 buone pratiche di sostenibilità individuate a livello internazionale vengano portate avanti dalle singole imprese e società sportive della costa, per poi comunicarle on line a cittadini e turisti. Le categorie prese in esame sono nove, e vanno dalla gestione dei rifiuti alla riduzione delle emissioni, dall’etica sociale ai prodotti ecosostenibili. Tour4Blue sarà consultabile on line o direttamente all’Innovation Village. Inoltre attraverso un tavolo interattivo, ‘TaBi’, dell’azienda genovese Spx Lab, gli stessi visitatori dell’Innovation Village di Genova potranno conoscere i 17 obiettivi sostenibili dell’agenda 2030 dell’Onu.
“Abbiamo selezionato realtà che hanno adottato buone pratiche rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu – spiega Emiliano Sparacino, Cto di Moebeus -, e abbiamo inserito queste azioni sostenibili nel nostro programma BeCircular. Il software, realizzato in collaborazione con l’università di Siena, ha elaborato il materiale e restituito la mappa di sostenibilità delle singole organizzazioni”. “L’obiettivo generale – aggiunge Elisa Bologni, Ceo di Moebeus – è quello di potenziare i servizi e i prodotti costieri del territorio in chiave sostenibile e accrescere la consapevolezza responsabile di tutte le persone coinvolte”.
REALTA’ VIRTUALE IN DIFESA DEGLI OCEANI
L’impegno di Moebeus per la promozione delle buone pratiche di sostenibilità sul territorio genovese si estende anche alla sensibilizzazione sul tema della fragilità degli oceani. Da qui la collaborazione con Weart per mostrare alle persone ‘dal vivo’ l’ecosistema presente in fondo al mare. Tramite la realtà virtuale i cittadini potranno trasformarsi in un avatar a forma di corallo, paguro o tartaruga, e grazie a guanti aptici ‘toccare’ con mano gli oggetti presenti negli oceani. Ambienti virtuali progettati dal centro di ricerca Mibtec dell’Università Milano Bicocca. Insomma un’esperienza immersiva alla scoperta di questo ecosistema da un punto di vista insolito e tutto nuovo, utile per sensibilizzare sia i più giovani che gli adulti. Un progetto in linea con il percorso che il Comune di Genova e The Ocean Race stanno portando avanti per definire i principi di una potenziale Dichiarazione di diritti degli oceani da presentare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York nel settembre 2023.
DI COSA SI OCCUPA MOEBEUS
Sostenibilità, circolarità e blockchain sono temi sempre più importanti per le aziende, ma a volte molto complessi da affrontare. Per questo la start up innovativa Moebeus, specializzata proprio in queste aree, offre alle aziende consulenza e percorsi personalizzati. Di fatto Moebeus utilizza il sistema blockchain per certificare e autenticare l’impegno sociale, etico e ambientale della singola impresa, garantendo trasparenza, tracciabilità e immutabilità del dato. “Il nostro intento è aiutare le aziende attente alla sostenibilità e alla circolarità – conclude Bologni -. Vogliamo tracciare una nuova rotta per un futuro sostenibile”.