In ‘Material Matters’ l’importanza della materia come alternativa al sovrasfruttamento
Pubblicato il: 05/03/2019 13:06
Materiali per l’edilizia ed economia circolare. La rivoluzione passa attraverso la tutela dei ‘diritti dei materiali’, una sorta di carta d’identità che garantisca il diritto a non diventare rifiuti.
È l’idea dell’architetto Thomas Rau, pioniere del concetto di economia circolare nel settore edile, e dell’architetta Sabine Oberhuber, raccontata nel saggio Material Matters.
Thomas Rau e Sabine Oberhuber creano il Modello Turntoo che estende i confini sia pratici che culturali del concetto di proprietà e responsabilità dell’oggetto: il prodotto diventa un servizio, favorendo l’utilizzo di un bene senza esserne possessori. In pratica Rau propone un sistema grazie al quale il consumatore paga unicamente per la prestazione fornita dal prodotto.
In questo modo anche la responsabilità di gestione del prodotto resta nelle mani del produttore che quindi avrà tutto l’interesse a garantirne la massima durata. In questo modo tutta la filiera è responsabilizzata e ciascun anello affida a quello successivo una ‘concessione condizionata della conservazione’. Non si è più proprietari ma solo utilizzatori.
La trasformazione dei materiali da prodotti in servizi riduce gli sprechi, ma non basta. Così Rau realizza ‘il passaporto dei materiali’ e applica questo concetto all’edilizia. A questo punto per l’autore è fondamentale creare una banca dati online che permetta a tutti di registrare, in un archivio centrale, l’identità e l’ubicazione temporanea dei materiali. Il Matasto, dall’unione di ‘Catasto’ e ‘Materiale’, è un vero e proprio catasto dei materiali che garantisce il riconoscimento dell’identità dei materiali.
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