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L’isola di Favignana è plastic free  

BEST PRACTICES

(di Stefania Marignetti) –
L’isola di Favignana è plastic free. Lo è dal 1 marzo ma saranno questi prossimi mesi, cioè l’estate, la cartina di tornasole della scelta “perché nei prossimi censimenti vedremo la differenza”, dice all’Adnkronos Salvatore Livreri Console, direttore dell’Area Marina Protetta Isole Egadi, appena insediato, giusto 15 giorni, dopo essere stato direttore dell’Area Marina Protetta dell’isola di Ustica. 

Quello della plastica “è un problema per le isole e per le aree marine protette, soprattutto in estate con i flussi turistici. Ce la ritroviamo in spiaggia, e quello se vogliamo è il danno minore. Il problema più grave è quando, con le mareggiate, questa plastica arriva in mare”, spiega. Problema che con la scelta plastic free si conta finalmente di arginare. 

“La scelta plastic free ha avuto una fortissima accelerazione con questo governo e con il ministro dell’Ambiente Costa che ha chiesto uno sforzo alle istituzioni, a tutti i livelli, a dare l’esempio  – continua il direttore dell’Amp – Uno sforzo culturale e politico, e a questa richiesta i Comuni siciliani hanno dato subito una forte risposta, soprattutto le isole che hanno aderito con ordinanze grazie alle quali tra marzo e maggio diventano plastic free Favignana, Lampedusa e Ustica”.

In cosa consistono queste ordinanze?  Soprattutto nel bando alla plastica monouso dagli esercizi commerciali che la vendono o che la utilizzano “ed è già una decisione importante, In particolare per le isole e le aree marine protette”.

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