Il nostro Paese eccelle per certificazioni comunitarie di prodotti Dop e Igp, e ha la leadership per le d’imprese che coltivano biologico. Inoltre è l’unico al mondo ad avere 5047 prodotti tradizionali censiti ed è al vertice per sicurezza alimentare
Milano – L’Italia è diventata la più green d’Europa con il maggior numero di certificazioni a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della Giornata mondiale della diversità biologica nel sottolineare che l”Italia è l’unico Paese al mondo con 5047 prodotti alimentari tradizionali censiti, 293 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, ma è anche leader in Europa con quasi 60mila aziende agricole biologiche.
Sul territorio nazionale ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole. Ma nel Belpaese si trovano ben 40mila aziende agricole impegnate nel custodire semi o piante a rischio di estinzione senza dimenticare che l’Italia è al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,6%).
Nella Penisola, grazie alla Coldiretti, è nata con Campagna Amica anche la più vasta rete mondiale di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero sotto una unica insegna per salvare e far conoscere i tesori enogastronomici conservati da generazioni nel territorio. “Un bene prezioso che non ha solo un fine naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy“, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “investire sulla distintività è una condizione necessaria per distinguersi in termini di qualità delle produzioni valorizzando la biodiversità”.