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Lotta alla plastica: nuove norme Ue per incentivare il consumo di acqua del rubinetto

Acqua più sicura e soprattutto più accessibile a tutti: arrivano dall’Europarlamento nuove regole per migliorare ulteriormente la qualità e l’accesso all’acqua potabile del rubinetto a tutte le persone e ridurre i rifiuti di plastica dalle bottiglie

(Greenme)

Vent’anni dopo il varo della prima e unica direttiva su questa materia, il testo votato (300 favorevoli, 98 contrari e 274 astenuti) a Strasburgo a favore di un aggiornamento delle norme per aumentare la fiducia dei consumatori e incoraggiare il consumo di acqua di rubinetto dovrà dirigere gli Stati membri all’adozione di misure volte a fornire un accesso universale all’acqua pulita e migliorare la fruizione dell’acqua nelle città e nei luoghi pubblici, creando anche fontane gratuite laddove tecnicamente fattibili e proporzionate. Saranno anche tenuti a incoraggiare l’uso dell’acqua del rubinetto nei ristoranti, nelle mense e nei servizi di catering gratuitamente o con un basso costo di servizio.

Le nuove regole, inoltre, restringono i limiti massimi per alcuni inquinanticome il piombo (che deve essere ridotto della metà) e i batteri nocivi e introduce nuovi limiti per alcuni interferenti endocrini. Mette anche sotto controllo i livelli di microplastiche, una preoccupazione sempre più grande.

Il modo in cui usiamo l’acqua definirà il futuro dell’umanità: tutti dovrebbero avere accesso a acqua pulita e di buona qualità, e dovremmo fare del nostro meglio per renderlo il più accessibile possibile per tutti, dice il francese Michel Dantin, relatore europarlamentare.

Un passo importantissimo, insomma, quello mosso dall’Unione europea, che mira ad accrescere la fiducia dei cittadini nella fornitura di acqua e ad aumentare l’uso di acqua di rubinetto negli affari domestici, il che potrà senza dubbio contribuire anche a ridurre l’uso della plastica e i rifiuti.

Secondo la Commissione europea infatti, un minor consumo di acqua in bottiglia potrebbe aiutare le famiglie europee a risparmiare oltre 600 milioni di euro all’anno. Se la fiducia nell’acqua di rubinetto migliora, i cittadini possono anche contribuire a ridurre i rifiuti di plastica dall’acqua in bottiglia, compresi i rifiuti marini. Le bottiglie di plastica sono uno degli articoli in plastica monouso più comuni trovati sulle spiagge europee. Con l’aggiornamento della direttiva sull’acqua potabile, la Commissione intraprende un importante passo legislativo verso l’attuazione della strategia Ue sulle materie plastiche presentata il 16 gennaio di quest’anno.

Queste nuove norme dopo l’approvazione del Parlamento per diventare esecutive dovranno essere negoziate con il Consiglio e la Commissione europea. Bere acqua del rubinetto è economico e rispettoso dell’ambiente ed è un passo storico che anche in Europa se ne siano accorti.

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