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Lupi, aquile, cervi e fenicotteri sono tornati a popolare le nostre oasi

In vista della Giornata mondiale della biodiversità del 22 maggio, voluta dall’Onu per sottolineare l’importanza di preservare la ricchezza della vita sulla Terra, torna la festa delle Oasi del Wwf. Oggi tutte le riserve naturali sono aperte e gratis

Un’occasione straordinaria per celebrare la biodiversità del nostro Paese, ricchissimo di ambienti e specie naturali 

Speciali eventi e visite guidate. Oggi è il giorno giusto per visitare e scoprire i tesori nascosti della natura italiana, come lupi, orsi, aquile, aironi, lontre, cervi e daini custoditi negli angoli più belli e suggestivi del nostro Paese, dal nord al sud d’Italia. 

Sono previste visite guidate, attività di educazione ambientale con i più giovani, inaugurazioni di nuovi sentieri e centri vista, lezioni all’aperto, liberazione di animali curati, laboratori e birdwatching.

Dai fenicotteri nella Laguna di Orbetello al cervo sardo nella  foresta di Monte Arcosu, in Sardegna: il programma di viste gratuite è vastissimo.

La festa delle Oasi, che in tutta Italia sono più di 100, per oltre 35mila ettari di territorio protetto, precede la Giornata mondiale della biodiversità, il 22 maggio, indetta dall’Onu per sottolineare quanto sia importante difendere e tutelare la ricchezza della vita sulla Terra. 

Il Pianeta in 40 anni ha perso più del 50 per cento degli animali selvatici che un tempo lo abitavano. “La causa di questa di questo disastro – spiega il WWf – è l’incapacità dell’uomo di vivere in maniera sostenibile in un sistema naturale regolato da equilibri ecologici fragili e cruciali. La principale espressione della nostra aggressiva presenza su questo pianeta è l’uso criminale delle risorse naturali e in particolare il bracconaggio: un’azione deviata e perversa che in tutto il mondo sta portando all’estinzione di specie chiave per gli ecosistemi, come la tigre, il lupo, i rapaci e gli uccelli migratori”.

In Tanzania come in Italia, in Asia come in Europa. Chi nel mondo uccide animali carismatici e alimenta i network criminali, chi in Italia spara ad animali protetti e distrugge gli ecosistemi, mette a rischio la sicurezza del nostro futuro e la nostra salute, offende il senso della vita, rendendo tutti infinitamente più poveri.

Proprio per questo, giornata Oasi diventa anche il momento di chiusura dalla campagna “Sos Animali in trappola”: una maratona di raccolta fondi fino al 20 maggio, inviando un sms o chiamando da rete fissa al 45590.

È proprio grazie alle Oasi, infatti, che in Italia si sono salvate specie a rischio come la lontra, il lupo, il cervo sardo, il lanario, la testuggine acquatica e diverse specie di anfibi. Anche quest’anno, spiega l’associazione ambientalista, si rinnova la collaborazione tra Wwf e Carabinieri Forestali e alla festa delle Oasi si affiancherà “RiservAmica 2018“, la manifestazione che apre al pubblico le 130 riserve naturali statali gestite dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, giunta alla sua sesta edizione.

Inoltre, il Wwf aderisce alla Primavera della mobilità dolce promossa da Amodo, Alleanza per la mobilità dolce fino al 21 giugno, e invita chi vorrà visitare le sue Oasi ad avvicinarsi “a questi ambienti preziosi e delicati usando preferibilmente le ferrovie turistiche e locali, le biciclette, i cammini storici e i sentieri, curando il proprio benessere e dando valore al tempo“.

RiservAmica 2018. Alla Riserva Biogenetica del Cansiglio, in provincia di Belluno, è in programma una passeggiata nella foresta alla scoperta “dell’Italia selvatica“, l’inaugurazione di una mostra sulla Grande Guerra, combattuta proprio tra i suoi boschi, per finire con uno spettacolo teatrale musicale. Nella Riserva dell’Orecchiella, a Lucca, sono stati allestiti diversi “spazi scoperta” delle attività dei Carabinieri Forestali, laboratori sensoriali di educazione ambientale e visite guidate presso i musei naturalistici, i recinti faunistici e i sentieri della Riserva. A Magliano dei Marsi, L’Aquila, è possibile conoscere l’attività dei nuclei cinofili antiveleno, visitare il nuovo Museo dell’Uomo e della Natura, scoprire i reperti Cites e sperimentare il “battesimo della sella” con i cavalli del Reparto di Feudozzo.

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