Pubblicato il: 19/02/2019 15:47
Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio su un regolamento che stabilisce, per la prima volta nell’Ue, norme rigorose in materia di emissioni di CO2 per i camion. Lo fa sapere in una nota la Commissione europea. L’intesa segue l’accordo raggiunto a dicembre sui nuovi standard di emissione di CO2 per autovetture e veicoli commerciali leggeri nell’Ue per il periodo successivo al 2020. Secondo l’accordo, le emissioni dei nuovi camion dovranno essere inferiori del 30% nel 2030 rispetto alle emissioni del 2019.
“Con il primo standard Ue concordato sulle emissioni per i camion – sottolinea il commissario per l’Azione climatica e l’Energia Miguel Arias Cañete – stiamo completando il quadro legale per raggiungere l’obiettivo europeo di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2030. Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo ambizioso ed equilibrato. I nuovi obiettivi e incentivi aiuteranno ad affrontare le emissioni, oltre a portare risparmi di carburante agli operatori dei trasporti e un’aria più pulita per tutti gli europei. Per l’industria Ue questa è un’opportunità per abbracciare l’innovazione verso la mobilità a emissioni zero e rafforzare ulteriormente la sua leadership globale sui veicoli puliti”.
A seguito di questo accordo politico provvisorio – informa la nota – il testo del regolamento dovrà essere formalmente approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Una volta avallati da entrambi nei prossimi mesi, il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione e entrerà immediatamente in vigore.
“Finalmente si comincia ad affrontare uno dei problemi più seri, quello delle emissioni di CO2 derivante dal trasporto, in particolare da quello delle merci. Non siamo ancora ai livelli necessari, le emissioni andrebbero almeno dimezzate, ma ci auguriamo che quando gli obiettivi di riduzione saranno rivisti nel 2022 ci si avvicini maggiormente a un livello di riduzione in linea con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C“, osserva Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia.
“Numerosi i co-benefici: dal risparmio economico in termini di carburante per camionisti e aziende (-30% di emissioni di CO2 equivale a circa 60mila euro di risparmio in cinque anni, per ogni camion) a quello in termini di minori inquinanti per la salute umana”, sottolinea Midulla.
I camion in Europa – ricorda il Wwf – rappresentano il 22% delle emissioni da trasporti, pur essendo il 5% dei veicoli su strada.
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