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Mobilità: il carpooling fa bene alla comunità, Jojob diventa società benefit  

Il carpooling fa bene alla comunità, Jojob diventa società benefit

Promuovere servizi innovativi, ad alto valore tecnologico, per lo sviluppo del carpooling e della mobilità sostenibile, utili alla riduzione del traffico e delle emissioni dannose. Con questo obiettivo l’italiana Bringme, la società che ha creato Jojob, principale servizio che in Italia offre alle aziende uno strumento completo di welfare aziendale dal punto di vista della mobilità, ha scelto di trasformarsi in una società benefit per sottolineare la sua mission di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.

Introdotte nel 2016 in Italia, prima in Europa e prima al mondo fuori dagli Usa, le società benefit consentono a imprenditori, manager, azionisti e investitori di proteggere la missione dell’azienda e distinguersi sul mercato rispetto a tutte le altre forme societarie attraverso una forma giuridica virtuosa e innovativa. “Secondo la prassi italiana le aziende esistono per perseguire un unico scopo, ovvero ridistribuire i guadagni tra gli azionisti e i lavoratori, ma questa visione limita la possibilità di innovare in direzioni utili per la società” dichiara Gerard Albertengo, ceo di Jojob.

“Scegliere di diventare una Società Benefit è stato per noi il coronamento di una mission aziendale che è prima di tutto rivolta alla società: vogliamo che il nostro servizio arrivi a sempre più aziende perché siamo convinti che promuovere il carpooling e la mobilità sostenibile a partire dalla tratta casa-lavoro sia una soluzione semplice quanto efficace per ridurre le automobili in circolazione e quindi i consumi e l’inquinamento”.

Nell’esercizio dell’attività d’impresa, oltre allo scopo di lucro le società benefit puntano infatti a valorizzare e perseguire, in modo responsabile, sostenibile e trasparente, finalità di beneficio comune, che abbiano cioè effetti positivi su persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interessi.

“Le società tradizionali sono tenute a massimizzare il profitto come obiettivo primario e questo è il criterio dominante nei loro processi decisionali – prosegue Albertengo – Come società benefit vorremmo invece andare oltre questo modello ‘a breve termine’ e lavorare al fianco di tutti gli stakeholder nel lungo periodo, così da offrire un servizio migliore ai nostri clienti e un miglioramento concreto nella società, non soltanto lavorativa”.

Nato nel 2014, il servizio Jojob di Bringme permette infatti di agevolare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti di aziende, grandi e piccole, facilitando e promuovendo la condivisione dell’auto. Costituito da una piattaforma web e da un’app per smartphone, Jojob consente ad ogni utente di mettersi in contatto e condividere l’auto nel tragitto casa-lavoro.

Con l’app, l’unica in grado di quantificare la reale Co2 risparmiata dopo ogni tragitto percorso in carpooling, ogni passeggero può certificare il tragitto effettuato e ottenere punti trasformabili in sconti da utilizzare in locali, ristoranti, cinema e parchi divertimento convenzionati, sia a livello nazionale che locale.

Una pratica che permette da una parte ai dipendenti di risparmiare e muoversi nel rispetto dell’ambiente, dall’altra alle aziende di migliorare welfare aziendale e csr: a scegliere il carpooling aziendale di Jojob come soluzione e opzione per i propri dipendenti sono infatti più di 2.000 aziende italiane.

Numerose, oltre al servizio di carpooling aziendale, stanno introducendo o sperimentando anche gli incentivi per i dipendenti che certificano gli spostamenti a piedi, in bici o con le navette aziendali grazie ai servizi Jojob Bici e Piedi e Jojob Navette, con lo scopo di diffondere l’uso dei trasporti condivisi e a basso impatto ambientale tra i dipendenti.

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