avvocatoinprimafila il metodo apf

Moda: un armadio 100% veg? ecco come cambiare  

I consigli della vegan fashion blogger Stefania Sergi

TENDENZE<!– TENDENZE –>


Addio a pelle, piuma, seta e lana. Il guardaroba veg non rinuncia alla qualità e strizza l’occhio alla canapa, al lino, all’ortica, al bambù ma anche a materiali ottenuti dagli scarti di alcuni frutti o dal riciclo di bottiglie di plastica. La scelta di vestire in modo più consapevole, dunque, “potrebbe sembrare un’impresa difficile, se non impossibile, ma in realtà non lo è affatto perché non è necessario gettare tutto e ricomprare un’intero guardaroba” parola della vegan fashion blogger, Stefania Sergi che per l’Adnkronos ha stilato le 5 regole d’oro per passare da un armadio “classico” ad uno vegano.

“); } else { document.write(“”); }

1. Si inizia facendo una cernita del proprio guardaroba (senza dimenticare scarpe, borse e accessori come cinture e sciarpe ad esempio) e si fa una stima dei capi vegani e di quelli non. Sarà anche una buona occasione per valutare cosa si indossa volentieri e cosa non si utilizza più da tempo e quindi non serve.
























2. Una volta constatata la quantità di capi non vegani presenti nel nostro armadio si può passare alla fase successiva: decidere che farne. Si può mettere in atto un’azione di decluttering, dando via ciò che non si usa più, ma è assolutamente vietato gettare via: esistono molte alternative come la donazione ad associazioni benefiche, i mercatini dell’usato e del vintage o gli swap party. “Non ve la sentite di dar via parte del vostro guardaroba? Non c’è nessun problema e non è il caso di sentirsi in colpa, usate tutto ciò che avete fino a quando potete, ormai sono capi già acquistati, non cambierebbe nulla” commenta la vegan fashion blogger.

3. Una volta fatta pulizia, valutare se i capi mancanti siano effettivamente da rimpiazzare con altri vegani o se in realtà il guardaroba è comunque ben fornito. Qualora si decidesse di ‘sopperire a qualche mancanza’ e di acquistare qualcosa di vegano si può fare riferimento ai negozi specializzati, anche se, secondo l’influencer, è molto più semplice rivolgersi al web.

4. Per quanto riguarda la scelta delle scarpe il consiglio è quello di rivolgersi a marchi specializzati che offrono calzature con materiali di qualità. Di scarpe senza pelle, avverte la vegan fashion blogger, “se ne trovano ovunque a buon prezzo, ma è fondamentale scegliere materiali non tossici e di buona qualità”.

Spesso, sottolinea la veg influencer, “si crede che i vegani vestano con materiali scadenti, che le scarpe siano in ‘plasticaccia’ e siano scomode, che i maglioni non siano caldi e via dicendo. In realtà la scelta di optare verso un armadio vegano può essere l’occasione per avvicinarsi a fibre nobili ed ecologiche”.

5. Prima di avventurarsi in uno shopping sfrenato, conclude Sergi, “consiglio di imparare a leggere bene le etichette perché spesso sono poco chiare specialmente quando si tratta di capi che contengono dettagli in pelo ed è facile fare confusione per via dei termini poco chiari utilizzati”.

“); } else { document.write(“”); }

Exit mobile version