Pubblicato il: 25/11/2019 14:45
Dalle eccellenze agroalimentari all’attenzione per l’ambiente: nell’alta Val di Sole il Natale è sempre più green. la 20esima edizione dei Presepi di Ossana quest’anno unisce sostenibilità e innovazione e segna il record del numero di opere esposte lungo le più belle vie del borgo: saranno oltre 1600, il 10% in più dell’anno scorso. Non male per un Comune di appena 832 abitanti. Il fatto è che alle Natività realizzate da artisti e artigiani locali si uniscono ormai anche quelle donate da collezionisti italiani e internazionali, desiderosi di contribuire ad ampliare la rassegna.
La novità dell’edizione 2019 sarà una serie di presepi che puntano a essere un manifesto delle eccellenze agroalimentari solandre e della sostenibilità ambientale: saranno quindi esposti tra gli altri un presepe ad altezza naturale realizzato con legno trentino certificato Fsc da foreste gestite in modo responsabile, uno in movimento che rappresenta la vita contadina di un tempo, uno di pasta frolla ‘cucinato’ da Elisabetta Corneo, architetto ed appassionata di cucina, uno di due metri quadri composto con prodotti dell’agricoltura ed enogastronomia locale.
“Questi presepi sono uno strumento comunicativo formidabile per ricordare che non si deve più pensare di slegare la celebrazione del Natale e le attività turistiche dalla tutela ambientale e del tessuto produttivo locale” spiega il sindaco di Ossana, Luciano Dell’Eva. “Senza i nostri artigiani, i nostri agricoltori, i nostri allevatori la montagna non esisterebbe. Sono un baluardo indispensabile per la gestione attiva del territorio e la sua conservazione futura”.
Ma i presepi sono anche un’opportunità per dar voce alle tante innovazioni tecnologiche davvero in grado di ridurre l’impronta energetica. Una di queste permetterà di illuminare, a costo zero, uno dei presepi esposti. A garantire la luce saranno dei batteri. L’idea è di tre universitari, due dei quali provenienti dal Centro di Biologia Integrata (Cibio) dell’Università di Trento. La tecnologia permette di generare energia dal metabolismo di microrganismi che normalmente vivono nel proprio giardino, nell’orto, in un parco pubblico o in un’aiuola di una strada.
Ciò̀ è reso possibile grazie a celle a combustibile microbiologiche integrate nel prodotto, che producono corrente elettrica pulita come conseguenza di reazioni biochimiche dei batteri che vivono nel sottosuolo. L’appuntamento per l’inaugurazione ufficiale è per il primo dicembre alle 16. I presepi saranno però visitabili già da venerdì 29 novembre e rimarranno aperti tutti i giorni fino al 6 gennaio dalle 10 alle 22. Le opere saranno come al solito distribuite fra le strade e i palazzi più significativi di Ossana (oltre 600 troveranno ad esempio collocazione nella quattrocentesca Casa degli Affreschi), fino a raggiungere le rovine del Castello di San Michele.
Oltre ai presepi, i turisti che arriveranno a Ossana troveranno i tradizionali mercatini di Natale, (aperti dalle 10 alle 19, tutti i weekend dal 30 novembre in poi e tutti i giorni dal 21 dicembre al 6 gennaio): 22 casette distribuite fra la piazza centrale del Paese e il Castello di San Michele. Da quest’anno sarà introdotta un’ulteriore regola: la plastica è bandita dalla manifestazione. Negli stand niente bottiglie, stoviglie, bicchieri e altri prodotti monouso.
Anche per arrivare a visitare i mercatini, è stato predisposto un piano di “mobilità sostenibile”: “non vogliamo che il successo delle nostre iniziative natalizie snaturi Ossana” spiega il sindaco che aggiunge: “Tutto il centro storico di Ossana è stato reso pedonale, relegando le auto in due parcheggi esterni al paese. Ma, ai turisti ospiti nei comuni limitrofi consigliamo di usufruire del comodo servizio di ski bus che per l’occasione sarà prolungato fino alle ore 19”.
Adnkronos.