Pubblicato il: 18/03/2020 13:15
Cibo migliore nelle mense e città più verdi con una spinta decisiva per l’economia green. Sono i Cam (Criteri Minimi Ambientali) che proprio in questi giorni sono stati revisionati dal ministero dell’Ambiente con due decreti ministeriali ad hoc nelle due voci più diffuse e impattanti economicamente: il settore della ristorazione collettiva istituzionale e quello della gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.
“Abbiamo voluto aggiornare questi due settori proprio in questi giorni in cui il Paese sta lottando contro il Covid 19, con lo spettro di un futuro critico dal punto di vista economico e occupazionale. I Cam, obbligatori per legge in tutti gli appalti pubblici, saranno un veicolo straordinario per orientare il mercato e lo sviluppo futuro verso la sostenibilità“, sottolinea il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
I due nuovi Cam, la cui applicazione diverrà obbligatoria dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei due nuovi decreti, riguarderanno, il primo, l’affidamento dei servizi di progettazione, manutenzione e gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde e, il secondo, l’affidamento del servizio di ristorazione collettiva e per la fornitura di derrate alimentari.
“Si tratta di settori chiave per la vita delle nostre città e che dal punto di vista economico impegnano ogni anno cifre rilevantissime per la Pubblica amministrazione. Parliamo di 193 milioni per il verde pubblico e di ben 3,45 miliardi di euro per tutto il comparto della ristorazione collettiva. Va da sé che queste cifre, grazie all’aggiornamento dei Cam, potranno essere più facilmente indirizzate a sostegno dell’economia circolare”, spiega il ministro Costa.
I Cam sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.
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