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Recupero scorie ed efficienza energetica, primo bilancio di Sostenibilità per Ast  

Recupero scorie ed efficienza energetica, primo bilancio di Sostenibilità per Ast

Un progetto di recupero delle scorie, uso prevalente di materiali provenienti da riciclo e di tecnologie avanzate, l’impianto di recupero del calore per la generazione di vapore. Acciai Speciali terni presenta il suo primo bilancio di Sostenibilità. Il report contiene l’analisi delle attività aziendali, con riferimento ai dati dell’anno fiscale 2017/2018 (dal 1 ottobre 2017 al 30 settembre 2018) e una serie di indicatori di circolarità che misurano le sue performance rispetto agli obiettivi della strategia dell’Unione Europea per l’economia circolare.

Sul fronte della sostenibilità ambientale – si legge in una nota – “grazie alle scelte tecnologiche adottate e alle azioni intraprese, Ast negli ultimi anni ha raggiunto buone performance per quanto riguarda l’efficienza nell’uso dei materiali, la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra, la riduzione dei rifiuti”.

Qualche dato: il 58,8% dei materiali utilizzati proviene da riciclo (rottami); la quantità di rifiuti per unità di prodotto si è ridotta del 19,3% nel triennio; le emissioni di gas serra per unità di prodotto si sono ridotte del 5,9%; i consumi di energia per unità di prodotto si sono ridotti dell’1,6%; è stato realizzato un impianto di recupero del calore per la generazione di vapore, il primo in Italia di questo tipo, che migliora l’efficienza energetica, consente di risparmiare 15 milioni di tonnellate di gas ogni anno (con 30mila tonnellate di emissioni di CO2 evitate); è stato messo a punto un progetto per il riciclo delle scorie (oltre 300mila tonnellate all’anno), con la società finlandese Tapojarvi: un progetto con un investimento di circa 60 milioni di euro.

Ancora: 6,6 milioni di euro di investimenti ambientali nell’ultimo anno e 34 milioni di euro di spesa per la tutela ambientale; le emissioni di polveri (PM10) si sono ridotte del 39% nel triennio; è stato predisposto un progetto per la rigenerazione urbana e la riqualificazione del territorio.

Capitolo sicurezza sul lavoro: è in calo il numero degli infortuni, 17 nel 2017/18, a fronte di 20 nell’anno precedente e 24 nel 2015/16; l’indice di gravità degli incidenti è più che dimezzato nell’ultimo triennio; nel 2018 è stato rinnovato il Protocollo Salute Ambiente e Sicurezza, sottoscritto con le istituzioni e le organizzazioni sindacali; larga parte delle attività di formazione sono finalizzate alla sicurezza sul lavoro.

Ast, si legge infine, contribuisce non solo allo sviluppo economico del territorio ma anche a quello sociale e culturale, attraverso il Circolo Lavoratori Terni (9.604 iscritti), la Cassa Mutua aziendale (3.264 assistiti) e attraverso collaborazioni con scuole, Università, associazioni e istituzioni locali.

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