Oltre 100 chilometri di profondità e una temperatura di 600 gradi centigradi. In queste condizioni estreme, nei fluidi all’interno della Terra, esistono specie di carbonio organico, scoperte sulla superficie di diamanti contenuti nelle rocce delle Alpi.
A rivelarlo lo studio ‘Diamond growth from organic compounds in hydrous fluids deep within the Earth’, pubblicato sulla rivista Nature Communications e condotto da Maria Luce Frezzotti, geologa
“La ricerca dimostra che esistono molecole di carbonio organico nei fluidi rilasciati in profondità all’interno della Terra che possono innescare la formazione di diamanti e forse diventare elementi costitutivi per la vita – spiega l’ateneo in una nota – La formazione di questi minerali è generalmente attribuita a reazioni chimiche a partire da composti inorganici, come l’anidride carbonica o il metano. Analizzando i diamanti, invece, i ricercatori si sono accorti che questi preservavano delle specie organiche, in particolare gli acidi carbossilici”.
“I diamanti svolgono anche un ruolo rilevante per lo studio dei cambiamenti climatici – continua – Questi minerali, infatti, sono testimoni dei processi che regolano il trasporto di carbonio in profondità e il suo successivo rilascio in atmosfera, caratteristica che li rende in grado di fornire importanti indicazioni sulle quantità di CO2 che sono riciclate dalla Terra”.
“È una scoperta affascinante – spiega Maria Luce Frezzotti, geologa dell’Università di Milano-Bicocca – che specie di carbonio organico siano presenti all’interno della Terra, dove per definizione, a causa delle condizioni estreme di temperatura e pressione, non sono previste. È uno studio, dunque, che apre nuove prospettive anche per le ricerche sull’origine della vita sulla Terra: l’aver rivelato questa sintesi di molecole organiche in condizioni molto profonde è una novità assoluta, in quanto, generalmente, si tratta di un processo studiato e valutato a livello di superficie del Pianeta o di impatto da parte di corpi extraterrestri”.
La ricerca è finanziata nell’ambito del progetto Miur Dipartimenti di Eccellenza 2018-2022 del dipartimento di Scienze dell’ambiente e della Terra.
Adnkronos.