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Riserve idriche, Anbi: “Emergenza al Sud, Nord a rischio” 

Pubblicato il: 17/03/2020 11:16

L’agricoltura italiana “deve fare i conti con le disponibilità idriche per una stagione irrigua, che si preannuncia anticipata in molte zone a causa di temperature superiori alla media del periodo. E’ così nel Sud del Paese, dove è ormai emergenza: negli invasi meridionali, dove ci sono attualmente circa 2.100 milioni di metri cubi d’acqua, ne mancano all’appello circa 400 rispetto all’anno scorso, ma addirittura un migliaio, se confrontiamo il dato con il 2010″. Ad aggiornare sullo stato delle riserve idriche è l’Anbi-Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue.

I dati, resi noti dall’Osservatorio Anbi sullo Stato delle Risorse Idriche, testimoniano anche come “al Nord la situazione, pur non ancora allarmante, necessiti di costante monitoraggio, soprattutto in prospettiva“.

“Risponde a questa esigenza, l’opportuna scelta, operata dall’Autorità Distrettuale del fiume Po, che ha reso permanente l’Osservatorio sulla carenza idrica – commenta Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi) – La prossima riunione è già in calendario per mercoledì 8 aprile”.

“E’ un’ulteriore dimostrazione della necessità di un Piano Nazionale Invasi per trattenere le acque sul territorio ed utilizzarle al bisogno con evidenti benefici anche di carattere ambientale – evidenza Massimo Gargano, direttore generale di Anbi – Senza considerare le criticità idrogeologiche, che possono derivare da forti ed improvvisi afflussi idrici dalle aree di montagna”.

 

 

 

 

Adnkronos.

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