“Per ogni minuto che passa, l’equivalente di un camion di rifiuti finisce nei mari e negli oceani del mondo. Quello che resta visibile agli occhi, quindi sulle spiagge e sulla superficie del mare, è pari solo al 15% dei rifiuti presenti in mare.”
“Per ogni minuto che passa, l’equivalente di un camion di rifiuti finisce nei mari e negli oceani del mondo. Quello che resta visibile agli occhi, quindi sulle spiagge e sulla superficie del mare, è pari solo al 15% della mole di rifiuti che giacciono sul fondo del mare. Senza contare i danni economici che il fenomeno del “marine litter” provoca al comparto produttivo del settore pesca. Secondo uno studio commissionato dall’Unione Europea, l’impatto economico per la pesca è stimato intorno ai 61,7 milioni di euro all’anno, risultando il secondo settore più danneggiato dai rifiuti marini dopo quello del turismo. Un dato che potrebbe subire un calo solo attraverso la prevenzione del rifiuto, la raccolta. Il riciclo e la sperimentazione di nuovi materiali” (Legambiente)
Nonostante i presupposti descritti qui sopra non siano molto rassicuranti, le buone notizie ci sono, e fanno piacere. Nasce, a Ischia, il Progetto “In Rete” che vedrà i pescatori diventare i guardiani dei fondali, gli spazzini delle acque del proprio territorio, per difenderlo, specie dalla plastica. Del resto, chi meglio di loro conosce i mari, nei quali lavorano quotidianamente da anni?
Antonino Miccio, Direttore dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”,di Ischia, annuncia in un comunicato stampa: “Abbiamo pronta la Mappa Bionomica dei Fondali Marini di Ischia. Per la prima volta abbiamo la mappatura di tutte le caratteristiche dei fondali marini di questa splendida isola. Tale mappatura prima non c’era. Nasce poi il progetto “In rete” nel quale i pescatori saranno “spazzini” per il recupero della plastica in mare. E durante il Briefing Stampa che non dovrebbe cambiare nelle sue modalità di svolgimento, presenteremo anche questo progetto importante che vedrà il diretto coinvolgimento dei Pescatori nell’ambito delle attività di recupero della plastica. I pescatori saranno le sentinelle della risorsa mare. Sempre in briefing stampa illustreremo tutto il materiale informativo che stiamo preparando e che divulgheremo in tutti i Comuni di Ischia. Il materiale informativo non solo conterrà i risultati ottenuti con l’operazione Ischia Clean Blitz ma comunicherà anche quali sono i buoni comportamenti per tutelare la risorsa mare”.
Un progetto ambizioso che fa della cittadinanza attiva il motore principale di tutela degli ecosistemi locali. Ciascun cittadino può collaborare alla preservazione degli habitat.
“Siamo riusciti ad ottenere, in queste settimane anche un’importante bacheca di video e foto sui fondali marini di Ischia – ha concluso Miccio – tantissime ore di videoriprese ma anche molte foto. Spicca il video del sub che riesce con il suo operato a salvare un cavalluccio marino da un cerchietto di plastica oppure anche il sub che minuziosamente controlla la posidonia e riesce a pulirla dove necessario. L’operazione di pulizia dei fondali denominata “Ischia Clean Blitz” non ha evidenziato la presenza, sui fondali marini di Ischia, di materiale inquinante come batterie o ingombranti anche se abbiamo trovato molta plastica. E’ necessario tenere pulito il mare nell’ottica della riduzione delle micro plastiche e degli inquinanti. Ci sarà un’ultima giornata nella quale terremo un briefing aperto alla stampa ed illustreremo i dati definitivi con l’ausilio anche delle immagini effettuate dai sub.”