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Scuole più verdi, lo sancisce il nuovo disegno legge firmato Cirinnà

Al via una riqualificazione dell’edilizia scolastica improntata sulla diffusione di giardini, orti e spazi verdi nelle scuole del Paese. Più tempo all’aperto e maggiore contatto con la natura.

Più verde e giardini nelle scuole, per un’infanzia più sana da un punto di vista fisico e psicologico. E’ stato depositato nei giorni scorsi al Senato dalla senatrice Pd Monica Cirinnà il disegno di legge “Scuole verdi”, che si propone di riqualificare l’edilizia scolastica in modo da far trascorrere agli alunni delle scuole primarie più tempo all’aperto grazie a giardini, orti e spazi verdi. L’idea viene sostenuta da anni dalla Lipu, che in comunicato commenta favorevolmente l’iniziativa parlamentare.

“A raccogliere l’appello della Lipu la senatrice del Partito democratico Monica Cirinnà – scrive la ong -, che, dopo essersi occupata del tema nella precedente legislatura, ha voluto ripresentare anche in quella in corso il disegno di legge, dal titolo “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi nell’edilizia scolastica”. Un’idea elaborata da tempo dalla Lipu che nasce pensando al movimento statunitense No child left inside, che ha ottenuto dal Governo degli Stati Uniti una legislazione e fondi per la formazione che assicurassero ai ragazzi tempo all’aperto in giardini e spazi verdi”.

Il disegno di legge è composto da quattro articoli, che prevedono il riconoscimento istituzionale del verde come elemento fondamentale del percorso educativo e formativo nella scuola primaria (articolo 1), la promozione concreta di adeguati spazi verdi nelle scuole primarie italiane (articolo 2), l’emanazione di un decreto ad hoc da parte del ministero dell’Istruzione (articolo 3) e la necessaria copertura finanziaria (articolo 4). Principi che valgono non solo nei progetti di nuova edificazione di Regioni e Comuni, ma anche in tutte le occasioni di ristrutturazione.

(ANSA)

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